La Juventus vince anche contro la SPAL e conquista la dodicesima vittoria su tredici gare. Se a questo si aggiunge che i bianconeri sono il miglior attacco (tranne se il Napoli non dovesse segnare tre goal contro il Chievo, oggi) e la miglior difesa, si capisce la portata del cammino juventino. Nonostante il prossimo impegno di Champions, i ragazzi di Allegri non conoscono limiti e, infarciti di seconde linee, mettono KO anche gli arcigni uomini di Semplici.
Scesa in campo con un fluido 4-4-2, con Mandzukic e Ronaldo sostenuti dagli esterni Cuadrado e Douglas Costa, la Juventus inizia in maniera molto tranquilla. I bianconeri rischiano poco facendo però infastidire Allegri, che poco accetta il miglior palleggio degli estensi ed i ripiegamenti difensivi troppo molli dei suoi esterni. Senza fretta, la Juventus attende il momento giusto e colpisce sugli sviluppi di una punizione. Alla mezz'ora, Pjanic mette in mezzo un cioccolatino per Cristiano Ronaldo, che al volo e di sinistro appoggia alle spalle di un impotente Gomis. Lo Stadium esplode ed il portoghese esulta con il suo solito "siuuuu", marcando la nona rete stagionale e diventando momentaneo capocannoniere di questa stagione di Serie A.
La musica non cambia nella ripresa, con la Juventus che continua a controllare agevolmente. Il tandem mediano Pjanic-Bentancur regge l'urto e smista bene, Douglas Costa spesso si accende mancando però di quella pericolosità offensiva ammirata la scorsa stagione e prima della squalifica. Senza sprecare troppe energie, i bianconeri bissano al sessantesimo con Mario Mandzukic. Il croato, al sesto centro su otto tiri nello specchio totali, è diventato il perfetto compagno di CR7. La sua esultanza ha confermato la voglia di Juve che lo attraversa, con buona pace dei tifosi presenti. La sfida scivola via senza altre emozioni, con la Juventus che domina e vince in maniera convincente. Un segnale forte, l'ennesimo, alle inseguitrici.