Quarta tornata di Champions, la prima di ritorno. A Torino, atto secondo tra Juventus e Manchester United, dopo l'affermazione bianconera in suolo inglese. 1-0, decisiva la segnatura di Dybala, netta la supremazia ospite. Allegri può affrontare l'impegno odierno forte di una classifica amica. 9 punti all'attivo per la Signora, più 5 proprio sullo United, insidiato da Valencia e Young Boys, di fronte alle 19 al Mestalla.

Per quanto visto nei primi 90 minuti, la differenza è netta, la Juventus gode di una superiorità tecnica e mentale evidente. L'ago della bilancia pende quindi verso il fronte italiano, senza per questo dimenticare la capacità di Mourinho - sempre nell'occhio del ciclone per rapporti non idilliaci con società e buona parte dello spogliatoio - di vestire panni da outsider come pochi altri. Lo Special One può trasformare la sua manifesta inferiorità in un punto di forza, creando una sorta di cortina per arginare le folate bianconere, sfruttando poi le caratteristiche dei suoi giocatori d'attacco per pungere in ripartenza. 

Lo United raggiunge lo Stadium dopo due vittorie consecutive - 2-1 a Everton e Bournemouth - utili per avvicinare l'élite della Premier. Settima posizione a quota 20, la zona Champions è quattro punti sopra. Fuori Lukaku, a dirigere il comparto offensivo è Rashford, con Mata e Martial ad agire all'esterno. Matic è lo schermo a protezione della retroguardia, Pogba e Herrera rifiniscono il pacchetto centrale. Ad oscurare De Gea, Lindelof e Smalling. Spinta laterale garantita da Young e Shaw. 

Nella massima serie italiana, la Juventus procede con il pilota automatico. Qualche piccolo rischio, figlio di eccessiva sicurezza. 3-1 al Cagliari per mantenere a distanza Napoli e Inter. Allegri deve rendere conto ad alcune defezioni, non sono disponibili Emre Can, Bernardeschi e Douglas Costa. L'undici resta di primo piano, Dybala gioca da prima punta, con Ronaldo a sinistra e Cuadrado a destra. Pjanic in regia, le mezzali sono Khedira e Bentancur. Szczesny tra i pali, Chiellini e Bonucci al centro della difesa, De Sciglio e Alex Sandro i terzini

Fischio d'inizio alle ore 21, dirige il romeno Hategan.