Dopo il gol su rigore di Romulo sembrava scritta la quinta sconfitta di fila per l'Udinese, che invece nella ripresa ha ritirato fuori gli artigli e ha riagguantato il Genoa in una partita complicata, dove i rossoblù sono andati per due volte in vantaggio. Mister Velazquez è soddisfatto nel post partita.

La squadra ha giocato l'ultimo quarto d'ora con un uomo in più, ma il pareggio va comunque bene: "A me è piaciuto di più il secondo tempo. Dopo l'intervallo penso che abbiamo avuto più fame per arrivare almeno al pareggio. Penso che potevamo vincere in superiorità. Sono però contento perchè oggi era molto importante interrompere la striscia negativa. Penso che le persone del calcio italiano sapevano che avevamo un calendario difficile. Siamo una squadra giovane e che ha bisogno di fiducia. La fiducia la si fa con il gioco e col risultato. Sono contento della reazione della squadra perchè, dopo tutto questo, hanno trovato due gol pareggiando in entrambi in casi. Il valore di questo pareggio è doppio. Siamo una famiglia e sono molto felice per il punto perchè questa squadra non meritava la situazione di quattro sconfitte di fila".

Nel secondo tempo l'Udinese è scesa in campo con piglio completamente diverso:
"Abbiamo parlato. E' una situazione nostra. E' stato importante cambiare la mentalità. Siamo una squadra giovane ma con qualità. Il primo tempo siamo mancati, abbiamo aspettato molto e non siamo stati aggressivi. Nella ripresa abbiamo cambiato e giocato con personalità. Abbiamo capito bene quello di cui c'era bisogno nella partita".

Ennesima grande prestazione di De Paul, che ha messo la sua firma con un gol e un assist: "Rodrigo è un calciatore che adesso non è arrivato al 100%, può fare una carriera bellissima. Mi piace molto, rispetto all'anno scorso è cambiato molto e grazie a questo è arrivato in Nazionale. Sono molto contento, è un gran bravo ragazzo, un ottimo calciatore e piano piano arriverà al top".

Si è passati alla difesa tre, è il terzo cambio di modulo in poco tempo:
"Non c'è un modulo fisso. Dipende da tanti fattori, alla fine per me è più importante il gruppo. Mi è piaciuto come abbiamo capito la disposizione in campo ma per me, ripeto, non c'è un modulo fisso".

Ha sorpreso la scelta di Musso al posto di Scuffet:
"Ho sempre fatto la squadra titolare con il pensiero di fare il meglio per il gruppo. Abbiamo tre portieri titolari, lavorano tutti bene. Non era facile, era la prima gara in Europa per lui. L'azione del rigore è stata confusa ma ha fatto una buona partita. Per me Musso ha qualità per essere considerato per la Nazionale argentina".