Sebbene fosse una gara dall’esito quasi scontato, nettamente indirizzato verso i blaugrana, nessuno vietava ai tifosi e ai giocatori interisti di sognare di giocare un brutto scherzo agli avversari. D’altronde non era neanche da escludere una remota possibilità di assistere ad un risultato sorprendente, date le ultime prestazioni della squadra milanese nella coppa dalle grandi orecchie. Infatti, i neroazzurri venivano da due vittorie consecutive contro Tottenham e PSV Eindhoven entrambe con il risultato di 2-1. Non molto differente è stato il percorso dei catalani, poiché hanno difatti superato le medesime formazioni dell’Inter, soltanto in ordine opposto, bucando per quattro volte le reti di ciascuno dei due rivali. Barcellona e Inter erano dunque appaiate nella classifica del gruppo B, entrambe a 6 punti. La partita di ieri avrebbe potuto avere un’importanza maggiore, in termini di piazzamento nel girone, se il Tottenham avesse superato gli olandesi del PSV nell’interessantissimo anticipo pomeridiano conclusosi però sul risultato di 2-2.
Tornando alla gara del Camp Nou, essa non ha riservato grossi imprevisti per i padroni di casa che hanno amministrato l’incontro dall’inizio alla fine, non concedendo praticamente nulla di rilevante agli avversari. A conferma di ciò, parlano chiaro le statistiche che vedono i blaugrana sovrastare consistentemente i neroazzurri nel numero delle occasioni create (21 tiri contro 10) e nel possesso palla (64% a 36%), arricchito dal solito tiki-taka con ben 769 passaggi.
A questi dati vanno aggiunti ovviamente i due gol dei blaugrana. Il primo è stato segnato al 32’ dall’ex Rafinha, schierato contro le aspettative da Valverde (era prevista invece la presenza del talento Dembélé dal primo minuto). Il secondo centro è stato timbrato dal terzino della nazionale spagnola Jordi Alba, su assist del croato Ivan Rakitic, al termine di una tipica azione “da Barcellona” che arrivata all’83esimo minuto ha definitivamente chiuso la partita, nel caso ce ne fosse stato bisogno. La squadra di Luciano Spalletti tornerà a Milano a mani vuote, non certamente con il morale alle stelle, ma al contempo non avrà nulla da recriminare, essendo arrivata in Catalogna già senza molte chance. Il mister però, dal canto suo, ai microfoni Rai ha voluto comunque esortare i suoi calciatori a far valere la propria personalità che, a suo avviso, è mancata nella gara di questa sera. Il tecnico ha anche aggiunto che molta differenza l’ha fatta soprattutto il possesso palla costantemente in mano agli avversari.
In conclusione, l’incontro è servito all’Inter per prendere maggiore coscienza della propria realtà e della propria essenza, comprendendo che per impensierire squadre dal calibro del Barcellona c’è bisogno di prestazioni ancora superiori di quelle messe in luce finora. Sarà interessante quindi seguire il proseguo della stagione interista, in attesa di ulteriori miglioramenti, già dalla gara di ritorno con i blaugrana, questa volta a San Siro, in programma martedì 6 Novembre.