La Roma torna a sorridere. Contro il CSKA Mosca, i giallorossi cementificano il secondo posto nel proprio girone di Champions League, soffrendo a tratti ma giocando comunque un ottimo calcio. Avanti grazie a Edin Dzeko, i padroni di casa bissano sempre con il bosniaco sul finire di frazione. Nella ripresa, nonostante qualche scossone, la Roma cala il tris grazie a Cengiz Under. Giallorossi che salgono a quota sei, quattro punti per i russi. 

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-2-3-1. Davanti ad Olsen, Fazio e Manolas i centrali, affiancati da Florenzi e Santon. Dietro la prima punta Dzeko, folta trequarti composta da El Shaarawy, Pellegrini ed Under. In mediana, N'Zonzi e De Rossi. Un più coperto 4-4-2 per gli ospiti, che si affidano a Vlasic e Chalov in avanti. Pomazun in porta, protetto dai centrali Chernov e Magnusson e dai terzini Becao e Nababkin. Chiavi del centrocampo affidate a Sigurdsson e Akhmetov, affiancati da Mario Fernandes e Oblyakov. Sorprende l'iniziale panchina di Dzagoev.

CSKA Mosca gagliardo nei primi minuti, con Chalov che al quarto penetra in area di rigore impegnando Olsen in una bella parata. Apparentemente timida, la Roma attende la manovra dei russi, che con umiltà ed impegno cercano i varchi giusti. Al 12' altra grande occasione per gli ospiti, con Vlasic che si accentra e lascia partire un mancino disinnescato dal portiere svedese della Roma. I ragazzi di Di Francesco faticano a costruire, complice anche un pressing asfissiante del CSKA. Per registrare la prima occasione giallorossa bisogna attendere addirittura il 22', quando è Daniele De Rossi a colpire di testa da corner trovando la parata in tuffo di Pomazun. La chance mancata anima la Roma, che alla mezz'ora di gioco riesce a battere la difesa russa. A fare 1-0 ci pensa Edin Dzeko, che riceve da El Shaarawy e segna il più facile dei goal.

Alla prima azione manovrata, i giallorossi passano in avanti. Nel prosieguo di frazione non vengono però create azioni pericolose. L'unico che prova a fare qualcosa è Edin Dzeko, spesso impegnato a lottare corpo a corpo con l'arcigno Rodrigo Becao. Al 39' è il CSKA a pungolare con il solito Vlasic, altra parata di Olsen. Lo spavento desta i giallorossi, che alla loro seconda occasione effettiva segnano la seconda rete. Al 43' è ancora Dzeko a far esplodere il tifo dell'Olimpico con una conclusione di prima intenzione su suggerimento di El Shaarawy. La rete del bosniaco addormenta di fatto la sfida, con le due formazioni che tornano negli spogliatoi sul parziale di due reti a zero a favore dei giallorossi.

Dzeko e Pellegrini esultano dopo il goal | Source: twitter Roma
Dzeko e Pellegrini esultano dopo il goal | Source: twitter Roma

Roma subito in attacco nella seconda frazione con Florenzi, che al 48' lascia partire una violentissima conclusione terminata di poco fuori il palo. La conclusione del terzino è solo il preludio al goal che giunge puntuale due minuti dopo. Ad imbeccare l'azione è proprio Florenzi che lancia lungo per Dzeko. Il bosniaco vince un duello fisico con Becao e serve di testa Under, bravo a battere Pomazun da ottima posizione. Non si arrende però il CSKA che grazie anche ai cambi segna al 58'. Il direttore di gara annulla però il goal di Nababkin, che conclude da posizione di offside. Due minuti dopo spreca invece Chalov, che riceve in area da Mario Fernandes e manda di poco fuori la propria girata. 

La Roma regge nonostante i tentativi dei russi, sfruttando anche il valore assoluto dei propri interpreti difensivi. Prima di uscire, al 67' buon tiro a giro di Lorenzo Pellegrini, che non preoccupa però il portiere ospite. Senza scoprirsi troppo, i ragazzi di Di Francesco sfiorano il poker cinque minuti dopo, quando è Dzeko a ricevere da Under da calcio d'angolo e mancare clamorosamente il tap-in del 4-0. Errore perdonato, comunque, al bosniaco, vero eroe della sfida. Nei minuti finali ancora Roma in avanti: all'87' è El Shaarawy a tirare a giro dal limite, ottima la respinta di Pozamun. Due minuti dopo si supera ancora l'estremo difensore ospite, quando è Manolas a colpire di testa da punizione. Succede poco fino al triplice fischio del signor Sidiropoulos. Migliore in campo per i padroni di casa, Dzeko. Per gli ospiti in evidenza Pomazun.