Leonardo Bonucci ha parlato in conferenza stampa. Il difensore della Juventus  della Nazionale Italiana di calcio ha detto la sua sul momento della Nazionale Italiana di calcio: "A me piace vincere, perdere o pareggiare mi fa rosicare. Sapete qual è il mio umore. Nella partita contro l'Ucraina si è vista un'Italia diversa, positiva e propositiva. Ci manca fare gol, è un dato che non possiamo non prendere in esame. Sono fiducioso per domenica e per il futuro. UEFA Nations League? Questo nuovo torneo ti permette di giocare gare da 3 punti, stimolo diverso rispetto alle semplici amichevoli. Arrivare e vedere uno stadio pieno è sempre importante, questo può attirare più persone allo stadio. Mi auguro che nel corso degli anni queste manifestazioni vengano sempre più apprezzati".

In seguito, Bonnie ha detto la sua sull'attenzione difensiva spesso manchevole in Nazionale: "Prendere sempre gol è un problema, dobbiamo riuscire a rimanere equilibrati, anche se con l'Ucraina abbiamo preso due tiri in porta. È un dato che ci deve far riflettere. I tre attaccanti che non danno riferimento sono un problema, perché i movimenti sono difficili da leggere, la relazione fra i tre: chi attacca, chi va incontro... è stato un esperimento positivo. I giovani? I giovani di oggi, forse, soffrono un po'. Devono esprimersi come meglio sanno, alla fine quando siamo qui ognuno cerca di aiutare l'altro. Rappresentiamo un paese che vuole farci vincere sempre, tornare orgogliosi come nell'Europeo del 2016 dove abbiamo fatto bene. È compito dei più vecchi fargli capire di giocare le chance al massimo".

Passaggio importante, poi, sulla sfida contro la Polonia, vero e proprio aut-aut per evitare la retrocessione in League B: "Sicuramente domenica c'è un certo valore, è una gara difficile da giocare che abbiamo l'obbligo di vincere. Scendere in Lega B può compromettere situazioni, come l'Euro 2020 e il prossimo mondiale. Non è da dentro fuori ma poco ci manca. Rispetto all'andata dobbiamo  migliorare la fase tecnica, abbiamo concesso tramite errori che hanno dato modo di ripartire, che è il gioco che prediligono. Dobbiamo essere molto attenti nelle ripartenze. Zielinski, Lewandowski, Piatek, Milik... dovremo fare massima attenzione e non concedere spazi e campo a chi ci va a nozze con queste cose".

In ultimo, una parentesi sulla sua Juventus e su CR7: "Ronaldo? Ti stimola sempre, vedi un ragazzo di 33 anni che ha vinto 5 palloni d'Oro che non molla un centimetro. È soltanto da ammirare e ti può far rendere ancora meglio. In questo momento credo che i bianconeri abbiano esperienza e qualità. Guardi la rosa e dai nomi dici che è difficile lasciare fuori 7-8 giocatori. Sarebbero titolari in tante altre squadre che competono per vincere la Champions. Manca questo salto che stiamo intravedendo nei più giovani".