Dopo due sconfitte consecutive arriva forse il peggior avversario possibile per l'Udinese di Velazquez. Al Friuli infatti i bianconeri ospiteranno la Juventus non solo di Cristiano Ronaldo, ma di undici campioni, e che ha liquidato senza problemi lo Young Boys in Champions League.
L'avvicinamento a una grande sfida è sempre particolare: “Parliamo di una delle squadre più forti nel panorama mondiale. La Juventus è una grandissima squadra ma è impossibile che vinca sempre, che ottenga tutti i punti disponibili in campionato. E’ possibile che domani non vinca, è da questa idea che siamo partiti. Abbiamo iniziato così la settimana, ci siamo detti 'perché no? L’obiettivo è quello di provarci. Arriviamo alla partita con una buona mentalità, con tanta energia. Tutti insieme, società, squadra e tifosi per provarci. Tutto è possibile, dobbiamo crederci. Se partiamo già sconfitti è meglio che restiamo tutti a casa. Se invece facciamo tutto come abbiamo dimostrato di saper fare anche noi abbiamo una possibilità”.
La Juventus per ora è imbattuta e sembra imbattibile, ci si chiede se sia possibile una vittoria domani: “Penso che sia possibile. In ogni campionato ci sono delle grandi squadre contro le quali è difficile giocare. Però queste non possono vincere sempre, prima o poi devono fare un passo falso. Il nostro pensiero è arrivare alla partita con l’idea di fare punti. Non è facile ma dobbiamo essere positivi. Abbiamo fatto alcune modifiche nel nostro gioco, non per difenderci ad oltranza, ma provare a colpire la Juve nei suoi punti deboli. Possiamo creare dei pericoli, anche noi abbiamo giocatori di qualità. Non prometto nulla, dico solo che è possibile".
Velazquez è molto giovane, ma sembra già sapere come vivere una vigilia del genere: “La vivo con molta normalità, come contro il Bologna. Per me è sempre importante lavorare con equilibrio, essere la stessa persona. Anche dalle sconfitte si impara molto, dopo domenica so che dobbiamo fare ancora molto meglio. Arrivo con molto entusiasmo a questa partita, con la voglia di fare bene, di fare punti. Siamo una squadra senza paura, con fiducia. Dobbiamo far sì che i tifosi siano orgogliosi di noi”.
Di fronte Massimiliano Allegri, uno degli allenatori italiani più vincenti del campionato: “Allegri è un allenatore molto bravo. Quando arrivò alla Juve non fu semplice, ma mi piace come ha lavorato in questa situazione, sempre con equilibrio. Non lo conosco personalmente, ma ciò che vedo mi piace. Non è semplice allenare una squadra che ha come obiettivo vincere sempre. Noi arriviamo con entusiasmo, proveremo a fare bene. Vincere sarebbe spettacolare, ma l'obiettivo è essere una squadra senza paura. Vogliamo che i tifosi siano orgogliosi a fine partita”.
La paura principale ha un nome e cognome, anzi, un logo, CR7: “La Juve era già forte, ma con Cristiano lo è ancora di più sia dentro che fuori dal campo. Il nostro obiettivo però non sarà quello di fermare Cristiano, vogliamo giocare senza paura e avere come obiettivo la porta avversaria. Dovremo giocare senza paura di sbagliare. Il punto debole della Juve? Ce ne sono alcuni. Noi dovremo essere forti di testa e di mentalità per trovarli e sfruttarli. Io sono ottimista sempre, poi vediamo in partita cosa succederà".
Contro il Bologna è arrivata una sconfitta dopo aver fallito diverse occasioni da gol, la questione cinismo resta sul banco: "Abbiamo punti deboli e punti forti. Siamo una squadra giovane. In campionato abbiamo raccolto tre sconfitte, ma a Firenze dovevamo pareggiare. Con la Lazio dovevamo vincere. Noi abbiamo bisogno di fare esperienza, ma per questo serve solo lavorare. Io sono soddisfatto della mia squadra e dei miei calciatori. La mia responsabilità è questa, migliorare a livello collettivo e individuale i miei calciatori. E quella dell'essere cinici è una delle situazioni da migliorare, anche se credo dietro ci sia una questione di inesperienza. Ma in generale la squadra sta facendo bene e presto arriveremo a ciò che chiedo".
Ovviamente il tecnico non si sbilancia sui cambi: "Nell'allenamento di mercoledì abbiamo cambiato tanto. Oggi in allenamento abbiamo provato quello che vogliamo mettere in campo, sicuramente giocheremo con una sola punta almeno dall'inizio".
Come al solito il Friuli sarà riempito da tanti tifosi ospiti, atmosfera che spesso ha indispettito qualcuno: "A me piace lavoro, serietà, rispetto. Le persone di Udine sono così e a me piace molto questa situazione. Allo stadio l'atmosfera è spettacolare, domani lo stadio sarà pieno anche se ci saranno tanti sostenitori della Juve. Il mio obiettivo è che alla fine della partita, a prescindere dal risultato, i tifosi siano orgogliosi della squadra".
La carriera di Velazquez è già abbastanza lunga nonostante la giovane età, ma forse questo è il match più di alto livello fino ad ora per lui: "Sono giovane, ci sta che ancora non ne abbia vissute anche se ho incontrato Benfica, Sporting e Porto. Io però non ci penso, arrivo alla partita con equilibrio, normalità e tranquillità. I protagonisti saranno i giocatori, poi vedremo cosa succederà. Saremo 11 contro 11 con una palla in campo".