È solo la seconda giornata, è fine agosto, ma per qualcuno è già tempo di esami. Qualcuno come Paulo Dybala, che nell’esordio stagionale contro il Chievo è apparso ancora fuori forma, lento e prevedibile, con poca connessione con i compagni, soprattutto con Cristiano Ronaldo.
Per la Joya questa è la stagione del verdetto, della consacrazione a top player mondiale o della relegazione a semplice buon giocatore capace di essere decisivo solamente in circostanze particolari, perché il banco di prova ultimo è proprio quello di giocare al fianco di un fenomeno assoluto come è CR7, dal quale l’argentino dovrebbe trarre solo benefici e non sentirsi schiacciato. Al Bentegodi la sensazione è stata proprio quella che Dybala soffrisse un po’ la personalità del portoghese alla prima uscita ufficiale, nonostante nelle due amichevoli precampionato giocate insieme si sia vista un’ottima intesa fra i due. Certo, il lavoro a pieno regime è cominciato solamente da un paio di settimane e tutta la squadra ha evidenziato il fatto di dover ancora carburare parecchio, ma è chiaro che in questa stagione, con la Juve più che mai risoluta a vincere tutto – e con la rosa forse veramente pronta –, il tempo per gli esperimenti ce n’è davvero pochissimo.
Ecco dunque che Massimiliano Allegri ha bisogno di risposte immediate da Paulo, già dalla prossima partita, quella dell’Allianz Stadium contro la Lazio, nella prima casalinga; anche sabato gli occhi saranno puntati su Ronaldo, però l’argentino è atteso al pronto riscatto, contro un avversario che evoca ricordi agrodolci. Infatti nella scorsa stagione i biancocelesti hanno inflitto il primo dispiacere stagionale ai bianconeri nella finale di Supercoppa Italiana, quando la Joya raddrizzò con una doppietta nel finale lo 0-2, prima della beffa a tempo scaduto firmata da Murgia; in campionato poi, Dybala sbagliò al 96’ il rigore del pareggio a Torino, anche se nella gara di ritorno fu lui a siglare il goal della vittoria – sempre in pieno recupero – all’Olimpico, in uno dei weekend decisivi per la conquista dello Scudetto.