Prima sconfitta stagionale per il Chievo, che però non deve deprimersi. D'altronde i punti che cercano i gialloblù per la permanenza in Serie A di certo non devono arrivare nelle partite contro la Juventus, anche se oggi è normale che ci sia un po' di rammarico. Ad un quarto d'ora dalla fine d'altronde i clivensi conducevano per 2-1 ai danni dei campioni d'Italia, prima di subire la rimonta nel finale. Ai microfoni di Sky Sport, dopo la gara, ha detto la sua Lorenzo D'Anna. Come riportato da TuttoMercatoWeb, il tecnico dei veneti ha voluto evidenziare il bicchiere mezzo pieno: "C’è rammarico per il risultato però resta la buona prestazione. Siamo partiti intimoriti da Ronaldo, poi siamo venuti fuori e abbiamo giocato creando i presupposti per i gol. Bene Depaoli, ho cercato di contenere di più la fascia destra e di attaccare su quella sinistra. Prestazione superba".
Forse si poteva fare qualcosa in più osando nella fase iniziale. Ma la figura di Cristiano Ronaldo deve aver intimorito un po' gli avversari, come normalmente avviene. E perciò ci è voluto un po' di tempo per metabolizzare: "Il problema è che non c’era solo Ronaldo ma tutta la Juve, pensare solo a Ronaldo sarebbe stato sbagliato. Ci sta di essere preoccupati alla prima in casa contro una grandissima squadra e davanti al nostro pubblico. C’era qualche tensione, via via la pressione si è allentata e siamo usciti fuori". Altro tratto che delinea una certa ingenuità è il fatto di aver subito due reti da palla ferma, situazioni in cui non bisogna farsi sorprendere: "Sul primo c’è stato un rimpallo, il secondo lo devo ancora vedere bene. Sono aspetti su cui bisogna lavorare, ci vuole del tempo ma miglioreremo anche in quello. Cercheremo di essere solidi".
La chiosa è per il caso delle maxi-plusvalenze e gli effetti che sta portando in campo. Effetti che non possono non essere negativi: "Non ha favorito il ritiro e certi meccanismi, è normale che siamo interessati e vogliamo bene al Chievo. E’ vero anche che il Presidente ci ha rassicurato in tutto e per tutto. Non è stato facile e non deve essere un alibi, noi dobbiamo guadagnarci la A sul campo".