Nel giorno dell'addio di Sergio Pellissier, finisce 0-0 la sfida tra Chievo Verona e Sampdoria. Una gara poco emozionante, quella del "Bentegodi", dove le due formazioni non riescono a sfondare le difese avversarie. Il momento più toccante è stato sicuramente l'addio di Sergio Pellissier, abbracciato virtualmente da compagni e stadio. Chievo che sale a quota 16, Sampdoria che conquista invece il cinquantesimo punto della sua stagione.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-4-1-2. Davanti a Semper, difesa a tre composta da Bani, Cesar e Barba. Dioussé e Leris in mediana, con Di Carlo che sceglie poi Depaoli e Jaroszynski sulle face di centrocampo. Vignato in mediana, incaricato di spalleggiare Stepinski e soprattutto Pellissier, all'ultima con la maglia del Chievo Verona. Solito 4-3-1-2 per gli ospiti, con Giampaolo che preferisce Rafael a Audero. Colley e Ferrari in difesa, affiancati dai terzini Bereszynski e Tavares. A centrocampo poche sorprese, con Praet e Linetty ai lati di Albin Ekdal. Defrel di nuovo sulla trequarti, alle spalle di Quagliarella e Gabbiadini.
Gara molto equilibrata nei primi minuti. La Sampdoria cerca di giocare la palla ma è il Chievo a confermarsi particolarmente cinico. Al decimo, infatti, sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie a Leris. Il giovane centrocampista riceve dalle retrovie e salta Colley, battendo poi Rafael. L'arbitro Aureliano annulla però tutto dopo un consulto al VAR per fuorigioco dello stesso calciatore clivense. Due minuti dopo è invece la Sampdoria a sfiorare il goal con Ekdal, il cui tiro a giro sfiora il palo della porta protetta da Semper. Bello, invece, l'inserimento di Depaoli al ventunesimo. Il suo tocco sotto non trova però impreparato Rafael. I padroni di casa sono pimpanti e cercano a più riprese di passare in vantaggio. Alla mezz'ora ci prova Pellissier, il suo tiro viene deviato in corner.
La festa dell'eterno 31 viene parzialmente rovinata al quarantesimo, quando il Chievo Verona è costretto a giocare in dieci a causa del rosso diretto rifilato a Barba da parte del signor Aureliano. Il difensore clivense falcia nettamente Defrel e si avvia con largo anticipo negli spogliatoi. Di Carlo è costretto allora al cambio, togliendo Leris e gettando nella mischia il più esperto e difensivo Perparim Hetemaj. Il finale di primo tempo non regala molte emozioni. La Sampdoria prova a segnare e sfiora la rete addirittura al cinquantesimo, dopo ben cinque minuti di recupero. Gabbiadini ci prova dal limite, Semper si rifugia in corner.
Seconda frazione a tinte blucerchiate, come prevedibile. La Sampdoria sfiora due volte il goal. Al 48' bella girata di Defrel sventata da un'ottima parata di Semper. Cinque minuti dopo ci prova Gabbiadini di destro, tutto facile per il portiere del Chievo Verona. La gara non regala però moltissime emozioni dal punto di vista delle emozioni. Per attendere un altro sussulto bisogna aspettare il 71', quando è Quagliarella a tentare un tiro a giro terminato di pochissimo fuori. Due minuti dopo, il "Bentegodi" si alza in piedi per salutare Sergio Pellissier. Un calciatore-simbolo del nostro calcio capace di scrivere pagine di storia anche lontano dai grandi palcoscenici. Il match non racconta altro fino al novantesimo e finisce 0-0. Migliore in campo per i padroni di casa, ad honorem, Pellissier. Per gli ospiti in evidenza Defrel.