Ultima spiaggia. D'Anna si siede sulla panchina di casa consapevole delle attuali difficoltà. Una margherita di nomi si addensa sul cielo clivense, un risultato negativo nel pomeriggio può segnare la prima svolta di stagione. Il Chievo occupa l'ultima posizione della graduatoria, schiacciato dall'iniziale penalizzazione e da risultati non soddisfacenti. Manca ancora la vittoria, i punti conquistati sono due in sei giornate. Nel turno infrasettimanale, stop con il Genoa, secondo match senza segnature all'attivo. Situazione critica, solo con tre punti nel catino amico il gruppo può scongiurare un terremoto ormai imminente.
Di altro tenore è l'umore in casa Torino. Squadra concepita per sorprendere, per avvicinare la zona Europa. I sei punti attuali non rispecchiano il valore della rosa, ma sono frutto di un calendario non certo accomodante - Roma, Inter e Napoli sulla strada granata in questo scorcio di A. Lo 0-0 di Bergamo è prezioso, da Verona parte una nuova stagione, Mazzarri vuol fare "cassa" con Chievo, Frosinone e Bologna per risalire la china.
Chievo
D'Anna presenta un undici piuttosto accorto, con due elementi - Giaccherini e Birsa - sulla trequarti, alle spalle dell'unica punta Stepinski. In fase di non possesso, mediana a cinque effettivi, per togliere spazio e linee di passaggio al Torino. Radovanovic è il riferimento nella zona nevralgica, da mezzali si posizionano Obi e Rigoni. Da scegliere il partner di Rossettini, in corsa per una casacca ci sono Bani e Depaoli. Gli esterni bassi sono Barba e Cacciatore, in porta Sorrentino.
Torino
Mazzarri sceglie il 3-4-2-1, Iago e Parigini - in vantaggio rispetto a Zaza - ispirano Belotti. La fisicità di Rincon e Meité, rivelazione piacevole, a centrocampo, al largo De Silvestri e Ola Aina. Occorre attendere almeno un mese per rivedere Ansaldi. Nkoulou, Izzo e Moretti a difesa di Sirigu. Non è da escludere l'inserimento di Soriano in luogo di Iago.
Fischio d'inizio alle 15, direzione affidata a Guida.