Ultimi giorni di preparazione e poi sarà calcio vero. La Roma prepara il debutto stagionale contro il Torino dopo un mercato che ha portato tanti volti nuovi agli ordini di Eusebio Di Francesco. Rinforzi in tutti i reparti, ma anche due cessioni dolorose come Alisson e Radja Nainggolan, sostituiti a dovere rispettivamente con Olsen e Mirante e con diversi innesti in mediana. In casa dei granata ci sarà l’occasione di vederne alcuni di questi, anche se il tecnico giallorosso deve sciogliere ancora diversi dubbi.
La certezza è la linea difensiva, la stessa dell’anno scorso in cui si disporranno Florenzi – che ha rinnovato nelle scorse settimane mettendo fine alle voci su un suo possibile addio -, Fazio, Manolas e Kolarov, a protezione della porta. Ed è qui che nasce il primo ballottaggio: Robin Olsen è stato acquistato per essere il numero uno della stagione, ma le indicazioni danno in forte rialzo le quotazioni di Mirante, esperto conoscitore del calcio italiano. A centrocampo l’unico sicuro del posto è Daniele De Rossi, con la fascia da capitano al braccio, mentre ai suoi fianchi Di Francesco ha l’imbarazzo della scelta: possibile vedere dal primo minuto due nuovi acquisti come Pastore e Cristante, ma le candidature di Strootman e Pellegrini restano calde; in particolare c’è curiosità nel vedere il Flaco nell’insolita posizione di mezzala, dopo un precampionato non brillante in quel ruolo. Solo panchina per l’ultimissimo arrivato Steven N’Zonzi, non ancora pronto viste le lunghe vacanze concesse al Campione del Mondo con la Francia poco più di un mese fa.
In attacco poi, Di Francesco può sbizzarrirsi con le varie combinazioni del tridente. Il punto fermo è Edin Dzeko, che farà da terminale offensivo, mentre sugli esterni l’abbondanza permette diverse soluzioni, anche a gara in corso. L’idea delle ultime ore è quella di schierare Justin Kluivert dall’inizio sulla fascia destra, con uno fra Perotti ed El Shaarawy sulla corsia opposta e Under in panchina; l’olandese nelle amichevoli ha dimostrato un ottimo impatto sul mondo romanista ed ha già fatto intravedere alcune delle sue qualità, anche se, notoriamente, l’ex tecnico del Sassuolo preferisce giocare con giocatori a piedi invertiti sulle fasce.