Mancava solo lui, il Campione del Mondo, ed ora la squadra è di nuovo al completo. Blaise Matuidi è tornato a Torino dopo la vittoria nel Mondiale di Russia con la sua Francia ed è pronto a rimettersi al lavoro con i compagni della Juventus. Dopo le visite mediche di rito, il centrocampista ha svolto la prima seduta di allenamento – più che altro una sgambata - al nuovo training center della Continassa, mentre il resto del gruppo ha continuato la preparazione agli ordini di Massimiliano Allegri concentrandosi sulla tecnica e la tattica, in vista del debutto in Serie A tra una settimana in casa del Chievo al Bentegodi.

Domani però c’è il primo appuntamento importante della stagione, cioè il classico vernissage a Villar Perosa, dove i calciatori avranno un contatto diretto con i tifosi: gli occhi saranno ovviamente tutti su Cristiano Ronaldo, per il quale è stato elaborato un piano speciale di sicurezza con 600 agenti, anche perché, dopo i fatti di Piazza San Carlo durante la finale di Champions League del 2017, le misure sono ancora più restrittive.

Intanto Marotta e Paratici continuano a lavorare per completare al meglio questa finestra estiva di calciomercato. Nella giornata di ieri sono state perfezionate altre due operazioni in uscita, ossia l’ufficializzazione della cessione di Andrea Favilli al Genoa e quella di Stefano Sturaro, partito per il Portogallo per accordarsi con lo Sporting. In entrata, ci sono sempre due questioni ancora in sospeso: il sogno Marcelo ed un possibile nuovo innesto a centrocampo. Nel primo caso la condicio sine qua non per completare il gran colpo è la cessione di Alex Sandro, per il quale l’interesse del Paris Saint-Germain si è raffreddato viste le alte richieste della Juventus per il suo cartellino; per quanto riguarda il centrocampo invece la priorità è il rinnovo di Miralem Pjanic: per il bosniaco è pronto un nuovo contratto fino al 2023, con ingaggio aumentato fino a 6 milioni all’anno.