Questa notte (alle 02.05 ore italiana ndr) Gennaro Gattuso ha tenuto la conferenza stampa in vista della partita contro il Barcellona.

Oggi (alle 02.05 ora italiana ndr) ci sarà l'ultimo impegno in terra statunitense per il Milan, che affronta a Santa Clara il Barcellona di Valverde, che formazione vedremo in campo? "Quando si indossa la maglia del Milan, gli obiettivi sono sempre importanti. So le difficoltà che possiamo avere. Non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Abbiamo fatto due ottime partite qui e la condizione mi sembra buona, ma non dobbiamo accontentarci della prestazione. L’ho toccato con mano l’anno scorso. Preferisco giocare meno pulito e arrivare al risultato. Col Tottenham abbiamo avuto 5-6 occasioni limpide e poi abbiamo perso la gara. L’esperienza si fa con le legnate sui denti. Speriamo che ci siano servite. Il rammarico anche delle ultime due amichevoli è che non siamo riusciti a dare la botta finale per vincere le partite. È un aspetto che dobbiamo migliorare sicuramente" e ancora sul Barca: "Sono molto affascinato dalla loro mentalità. Vedere ragazzi di 16, 17, 18 anni che propongono subito il loro metodo di gioco è bellissimo. Si capisce perché non si può copiare. Non puoi fare copia e incolla. C’è un lavoro dietro. Cambiano gli interpreti, ma la tipologia di gioco rimane uguale ed è bellissimo vedere ragazzi giovani dal 97 al 2000 che giocano in quel modo. Mi aspetto una partita molto difficile e che la linea di difesa avrà tanto da lavorare. Sarà un test impegnativo e voglio vedere la squadra che non ha paura di giocare. Sarà difficile uscire dalla loro pressione. Voglio vedere grande personalità quando giocheremo la palla".

Gattuso ha parlato anche dell'arrivo di Higuain in rossonero: "Non mi spinge a cambiare modulo. La base sarà il 4-3-3, ma non è escluso che si vada a cercare anche altro. Mi aspettavo che la società facesse qualcosa. Ho parlato tantissimo con Higuain così come ho fatto con altri giocatori in questi mesi. Per noi deve essere un motivo d’orgoglio. L’ho toccato con mano il fascino del Milan. Quando parli ai giocatori, nessuno ti diche che non vuole venire. È un club con grande storia e organizzazione. Siamo passati in mezzo a 4-5 anni dove non si è trovata continuità, però penso che con questa squadra e questi ragazzi giovani e con giocatori come Higuain e Caldara, possono fare bene. Questa è una squadra che ha voglia di lavorare e che non molla una virgola. Pipita può farci fare il salto di qualità". Infine una battuta su Caldara: "Sono contento. Sono arrivati giocatori importanti. Mattia è un giovane interessante. Gonzalo lo conosciamo tutti, ma siamo una squadra. Dobbiamo farli sentire a casa loro e fargli capire come si sta in questo gruppo. Poi sono sicuro che ci daranno una mano per fare una stagione importante".