Ci ha fatto emozionare a suon di vittorie ed ottimi risultati. Francesco Guidolin non è mai stato un allenatore sanguigno, preferendo un atteggiamento pacato alle urla di altri suoi colleghi. Nonostante una carriera importante sia in Italia che fuori, il tecnico ex Udinese non riesce più a trovare una panchina, condizione abbastanza inconsueta visto quanto fatto vedere negli ultimi anni. Intervenuto in esclusiva a La Gazzetta dello Sport, Guidolin ha parlato proprio di questa sua parentesi forzata: "In questi mesi ho ricevuto diverse proposte e le ho declinate non per altezzosità, ma perché cerco un progetto serio. Ho voglia di rimettermi in pista. Per dire, mi sarebbe piaciuto allenare la Polonia, perché ho sempre ammirato il calcio polacco.Ho 62 anni, mi sento giovane più che mai. Mi piacerebbe fare qualcosa che non ho mai fatto, per esempio il c.t. di una nazionale. Non è vero, come mi capita di sentire in giro, che non desidero più allenare, anzi".
Passaggio importante, anche quello sulla Nazionale Italiana: "Sono ottimista, Mancini è un bravo condottiero. Dobbiamo ripartire dal basso, con umiltà. Abbiamo ragazzi interessanti: Caldara, Rugani, Pellegrini, Politano. Ci manca la stella, non produciamo più fuoriclasse. Perché? Non lo so, sarà un momento così". Inevitabile, poi, un giudizio su CR7: "In Italia la Juve è davanti a tutti da anni e oggi con Ronaldo si è messa alla pari dei top club d’Europa, ma il calcio rimane uno sport ad alta imprevedibilità. In Serie A la Juve dovrà dimostrare l’enorme superiorità una volta di più sul campo. Ha acquistato il miglior giocatore al mondo, la logica dice vittoria assicurata, però..."
Parlando dell'anti-Juve, Guidolin risponde in maniera abbastanza sorprendente: "L’Inter, a patto che la squadra segua Spalletti. L’Inter partiva da un ottimo livello e si è migliorata con De Vrij e Nainggolan. In più ha preso un giocatore che io vorrei ovunque (Asamoah, ndr). l Napoli passa da Sarri, che ha fatto cose straordinarie, ad Ancelotti, l’allenatore che ha vinto di più: Carlo farà bene. La Roma ha venduto Alisson, fortissimo, ma a quelle cifre non poteva rinunciare all’affare. Se Olsen sarà all’altezza, molto potrà essere. Il Milan? È in costruzione, con Higuain farebbe un grosso salto. Mi fa piacere che il nuovo presidente sia Paolo Scaroni. Insieme a Vicenza abbiamo vinto la Coppa Italia del 1997, ricordi belli" conclude Guidolin.
[fonte: www.gazzetta.it]