Il capitano giallorosso Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Roma TV parlando a 360 gradi. Il primo argomento toccato non poteva che essere quello riguardante Cristiano Ronaldo: "Il suo arrivo è un beneficio per il calcio italiano, ma soprattutto per la Juventus che lo ha preso. Vincere sette scudetti di fila vuol dire che già stai facendo le cose per bene e che un pochino già lo hai ammazzato il campionato perché sei sempre riuscito ad essere migliore degli altri. Comprare poi il giocatore che viene considerato il più forte al mondo significa puntare più in alto". Però ha poi aggiunto: "Molti dicono che le partite vanno giocate, che Ronaldo dovrà ambientarsi e la squadra dovrà cambiare per giocare per lui: non tutto è scritto, penso che lo sappiano anche Allegri, Ronaldo e la società. A bocce ferme però partono due-tre passi avanti agli altri perché è una squadra che ha il vantaggio di essere più forte e l’ha dimostrato, con questo giocatore dimostrano di puntare alla Champions magari dando per scontato il campionato. Ma non è scritto che vincano né la Champions né la Serie A".
Proseguendo nell'intervista gli viene chiesto cosa è cambiato rispetto al 2016, quando da più parti si accusava De Rossi di essere un giocatore a fine carriera: "Qualcosa che mi ha cambiato da due anni a questa parte è anche l'incontro con Antonio Conte. Lui è stato importante perché mi ha fatto rendere conto che ero in una fase calante della mia carriera. Mi ha fatto piacere quello che facevo e ho capito che non è detto che a 33 anni devi correre di meno rispetto a quando ne avevi 25. LeBron James fa dei campionati migliori rispetto a quelli che faceva a 25 anni. Se lo fa lui, perché non posso farlo io?". È un Daniele De Rossi carico a molla quello che troviamo alla vigilia dei suoi 35 anni.
Infine, l'ultimo argomento toccato, è quello dell'arrivo di Javier Pastore nella Capitale: "Ricordiamo quanto è forte: avrà bisogno di tempo per riprendere il ritmo diverso, un ritmo italiano. Al Paris Saint-Germain è tutto bello, ammazzano veramente il campionato, ma questo potrebbe essere un po’ meno allenante e i ritmi di allenamento e partita potrebbero abbassarsi. Dovrà essere bravo, ma già lo sta facendo, a riprendere i ritmi dell'Italia".