Elliott è diventato il proprietario del Milan da nemmeno una settimana e già sta programmando il futuro. Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, il fondo americano ha intenzione di tenere il club almeno per un anno. Paul Singer e soci si stanno già occupando della riorganizzazione interna della società, con il CdA da rinnovare e il ricambio del management.
Dopo il consiglio di amministrazione del club a Casa Milan avvenuto due giorni fa, dove non è stato raggiunto il quorum (o numero legale) per iniziare la seduta, è stata convocata per sabato prossimo l'assemblea dei soci che sancirà definitivamente l'uscita di scena dei cinesi cioè Li Yonghong, Li Han, Xu Renshuo, Bo Lu, per fare spazio ad altri scelti da Elliott ovvero Rocco Sabelli (ex ad di Alitalia), Massimo Ferrari (general manager di Salini), Giorgio Forlani e Franck Tuil (uomini di fiducia di Elliott). Quasi sicuramente sarà Paolo Scaroni a succedere a Mister Li come presidente del Milan, uomo di fiducia sia del fondo americano che di Silvio Berlusconi, che lo avrebbe voluto candidare a sindaco di Milano.
Sembrano in bilico le posizioni di Marco Fassone e di Massimiliano Mirabelli. Anche se il ruolo del primo è stato rassicurato nell’ultimo vertice a Londra, il suo futuro resta incerto, difatti, come ha evidenziato l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Elliott ha già avviato i contatti con Ivan Gazidis, attuale CEO dell’Arsenal ed ex vice commissario della Major League Soccer. Un profilo giovane, ideale per Paul Singer. Leonardo potrebbe invece prendere il posto di Mirabelli come direttore tecnico o generale dell'area sportiva. Il brasiliano ha mostrato buone capacità dirigenziali e nelle pubbliche relazioni al Paris Saint-Germain ed ha già raccolto più preferenze da Elliott.
Singer vuole dare solidità finanziaria e patrimoniale al Milan, ma tanto dipenderà da quanto accadrà al Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna.
Si rincorrono voci su voci sul futuro del Milan, tra un paio di giorni si saprà tutto.