Una storia d’amore lunga 24 anni e la ferma volontà di continuare, almeno da una parte. Claudio Marchisio giura fedeltà eterna alla Juventus: il Principino, che veste la maglia bianconera dal 1993 – salvo una parentesi di un anno all’Empoli – è stato chiaro riguardo al suo futuro, nonostante nelle ultime due stagioni abbia fatto fatica a trovare posto in squadra dopo il gravissimo infortunio al ginocchio dell’aprile 2016.

In una intervista a Sportmediaset.it il centrocampista rivela i prossimi passi: “Con la Juve non ci siamo ancora parlati, lo faremo a luglio dopo le vacanze ma io sono ottimista. Spero di rimanere, non ci sono stati contatti con altre squadre e non c’è nulla di concreto”. Dunque, respinte per ora le avances da parte di altri club, soprattutto dalla MLS, dove New York City e Montreal Impact su tutte hanno provato ad avvicinarsi a lui; suggestiva ma altamente improbabile l’ipotesi che porta al Milan, visto che, se dovesse esserci davvero una separazione, difficilmente il numero 8 accetterebbe una soluzione italiana – ed a niente servirebbe la forte amicizia di Leonardo Bonucci - mentre la pista Monaco, dopo i primi approcci, si è raffreddata sensibilmente.

Marchisio è uno dei 5 eroi capaci di conquistare i 7 Scudetti consecutivi, oltre ad essere un idolo assoluto dei tifosi juventini da quando ha esordito in prima squadra nel 2006, l’anno della Serie B, dopo tutta la trafila nelle giovanili, da quando aveva 7 anni e giocava come attaccante. Un anno di praticantato all’Empoli in prestito, poi di nuovo Juventus, sempre e solo. Il gravissimo infortunio al ginocchio nell’aprile 2016 stoppa la sua carriera, facendogli saltare l’Europeo del 2016 nel quale avrebbe giocato da titolare nel centrocampo di Antonio Conte e costringendolo ad indietreggiare nelle gerarchie di Massimiliano Allegri, anche dopo gli arrivi di gente come Miralem Pjanic e Blaise Matuidi. Ma lui non ha mollato e vuole continuare a contribuire alla causa bianconera, anche se dovesse esserci un impiego ancor più limitato.

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