Yonghong Li c'è: il proprietario del Milan non ha intenzione di mollare ed ha versato i 10 milioni dell'aumento di capitale previsto e deliberato dal Consiglio d'Amministrazione del club rossonero dando così un segnale forte ai Piccoli Azionisti che gli avevano chiesto certezze (sembrerebbe che questa volta i soldi siano partiti da Shanghai e non da Hong Kong, ndr).
La Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi ha fatto il punto sulla situazione societaria del Milan: con questa tranche, Yonghong Li ha investito ben 950 milioni (740 sono stati necessari per l'acquisto del club e 90 a copertura delle perdite della precedente stagione, ndr), ora per chiudere i conti ne mancano "solo" 30 ed andranno versati entro la fine di questo mese. Come ha evidenziato la rosea, il patron cinese farà di tutto per non buttare via un investimento di quasi un miliardo. Questi 10 milioni saranno ufficiali non appena saranno ratificati, cioè ad inizio di settimana prossima con il CdA che riconoscerà il versamento. Intanto ieri Marco Fassone, al margine del Consiglio di Lega, si è sbilanciato togliendo ulteriori dubbi: "I soldi di Yonghong Li stanno arrivando".
Può non piacere, ma fino ad ora Yonghong Li, anche se può risultare dal punto di vista finanziario non una persona chiara, ha sempre rispettato gli impegni presi. Così Elliott Management Corporation, di cui è debitore per i 303 milioni del prestito ponte in scadenza a ottobre, resta in attesa, difatti, se il presidente rossonero non avesse versato i 10 milioni, sarebbe scattata una clausola scritta nel contratto stipulato con il fondo americano, con esso che sarebbe subentrato al posto di Yonghong Li.
Yonghong Li ha messo a tacere tutti riuscendo a rispettare la scadenza evitando che il Milan passasse nelle mani del fondo Elliott. Cresce la fiducia, anche se non è ancora totale dal CDA rossonero.