È stato uno degli eroi degli ultimi 7 anni e ora, dopo tanti trionfi, è arrivato il momento di salutarsi per sposare nuovi progetti. Stephan Lichtsteiner lascia la Juventus e la Serie A: il terzino svizzero è pronto a firmare un contratto annuale con il nuovo Arsenal di Unai Emery per cominciare l’avventura in Premier League a 34 anni. Niente Bundesliga dunque e niente Borussia Dortmund, che sembrava essere la destinazione più probabile nelle scorse settimane, e soprattutto niente Italia. Troppo forte il legame con i tifosi – che in passato, nel 2016, lo ha portato a rifiutare la proposta dell’Inter ed a rinnovare il contratto in scadenza -, come lo stesso giocatore aveva dichiarato nel post di Juve-Bologna: “Il mio futuro sarà lontano dall’Italia, i tifosi sanno che non farò scelte sbagliate”.

Ed infatti l’amore fra Lichtsteiner e la Juventus è scoppiato subito, alla prima partita ufficiale dopo il suo acquisto per 15 milioni di euro dalla Lazio: in Juventus-Parma 4-1, il gran debutto allo Juventus Stadium, è stato proprio lo svizzero a siglare la prima rete della storia del nuovo impianto; da lì è partita la cavalcata che si è conclusa solamente 7 anni più tardi, con 7 Scudetti – nessuno straniero ne aveva mai conquistati così tanti -, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane in bacheca, con il rammarico però di non essere mai riuscito a raggiungere la Champions League, sfiorata due volte nel 2015 e nel 2017.

258 presenze e 15 goal all’attivo e, tra i tanti trionfi, anche uno spavento bello grosso, nel settembre 2015, quando gli venne diagnosticata un’aritmia cardiaca, fortunatamente benigna e perciò operabile; qualche settimana di stop e poi di nuovo su e giù per la corsia destra fino ad entrare nella leggenda. Ora per lui c’è da giocare il Mondiale in Russia da capitano della Svizzera, prima di cominciare la nuova avventura in Premier League.

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