Ancora due anni di attività a Parigi, poi il ritorno a Torino in veste di dirigente. È questo lo scenario più probabile dell’immediato futuro di Gianluigi Buffon, che ha ricevuto un’offerta importantissima da parte del Paris Saint-Germain: contratto biennale da 8 milioni di euro netti a stagione e la prospettiva di diventare uno dei testimonial di punta del Mondiale 2022 che si svolgerà in Qatar.

L’entourage del portiere è già stato nella capitale francese, rappresentato dallo storico agente Silvano Martina e dall’avvocato Luca Miranda, per parlare con la dirigenza del club con la quale sostanzialmente c’è accordo su tutto, anche se l’ormai ex capitano bianconero si è riservato ancora qualche giorno di tempo per decidere le prossime mosse insieme alla famiglia. Anche il presidente del PSG Nasser Al Khelaifi ha speso parole importanti su Buffon: “È un portiere fantastico, carismatico e un gran signore: sono sicuro che tutti i club vorrebbero averlo”, mentre il nuovo allenatore Thomas Tuchel, nella conferenza stampa di presentazione, si è espresso così: “Posso solo dire che non riesco ancora a pensare a una Juventus senza di lui. Ha una personalità pazzesca anche se non lo conosco di persona. Posso dire però che abbiamo già due portieri al momento”.

Infatti il problema principale per il PSG sarà quello di gestire il parco portieri: con Areola reduce da un’ottima stagione e Trapp che ha mal digerito un’annata da secondo, l’arrivo di Buffon – a Parigi non da comprimario o da chioccia – potrebbe costringere il club a cedere uno dei due, se non entrambi. In casa Juventus invece il nome forte per sostituire – numericamente – il portiere titolare degli ultimi 17 anni è sempre quello di Mattia Perin, che ha lasciato intendere la sua volontà di sposare il progetto bianconero e di potersi giocare le sue carte con il designato ad essere il prossimo numero uno, cioè Wojciech Szczesny.