Una Juve da record quella che è riuscita a demolire nel secondo tempo un buon Milan, per un'ora ampiamente in partita. Dopo di che, il calo: prima il goal di Benatia, poi il doppio errore di Donnarumma, prima su Douglas Costa e in seguito su Mandzukic, che stabilizza il risultato sul 3-0, infine l'autorete di Kalinic per il definitivo 4-0. 

JuventusTwitter
JuventusTwitter

Le scelte di Allegri

Max Allegri ha optato stavolta per un 4-3-3, con Matuidi Khedira e Pjanic padroni del centrocampo. A sorpresa fuori Higuain per Mandzukic in attacco, con Cuadrado terzino destro per regalare più traversoni possibili al croato. Durante tutto il match l'ex attaccante del Bayern non si è fatto notare più di tanto, proponendosi poche volte per l'appoggio e di conseguenza non creando verticalizzazioni immediate. Tuttavia la presenza di Mandzukic in attacco ha comportato numerosi cross in area che alcune volte hanno colto impreparata la difesa rossonera, che è riuscita tutto sommato però ad arginare il pericolo della torre juventina. A centrocampo il pressing di Madama si è fatto subito intenso, con Matuidi pronto a recuperare palla e ad asfissiare i centrocampisti del Milan, per poi far giocare la sfera ai compagni di reparto. Il francese, come d'altronde gli altri, ha giocato un'ottima partita dal punto di vista difensivo, non concedendo spazi utili a Bonaventura &Co. Per quanto riguarda i goal, la sfortuna del Milan è stata ritrovarsi con un Donnarumma poco preparato rispetto ad altre volte, e soprattutto con una Juventus cinica che con 4 goal ha messo il sigillo su questa Coppa Italia.

JuventusTwitter
JuventusTwitter

Classe e qualità, ma non solo

Alla Juventus classe e qualità non mancano, e ne abbiamo avuto un esempio. Da Dybala che fa lo slalom tra quattro avversari per poi calciare con potenza in porta ai soliti dribbling di Douglas Costa, insomma è stata una serata da show. Tutto molto bello, certo, ma il protagonista principale è sicuramente Benatia. "Volevo dimostrare quello che sono" queste le sue parole dopo la finale e dopo anche le critiche ricevuto a seguito dell'errore su Koulibaly, e i due goal non sono le uniche cose che hanno dimostrato il valore del giocatore marocchino, spesso un po' "all'antica" nelle entrate, tuttavia efficace. Ritornando alla classe, c'è sicuramente da sottolineare la qualità di Buffon, portiere che a 40 anni riesce a sbarrare la strada del goal agli attaccanti rossoneri con guizzi degni di un 25enne, d'altra parte si contrappone l'insicurezza di un talentuoso Donnarumma, complice di due dei quattro goal della Juventus. 

La Vecchia Signora quindi si aggiudica la quarta Coppa Italia consecutiva, in attesa di conquistare definitivamente un vicinissimo campionato.