Vince ancora la Juventus, ed adesso è a una sola vittoria dallo Scudetto. A farne le spese il Bologna, nonostante una prestazione nobile, allo Stadium nella 36esima giornata di Serie A. Dopo l'iniziale vantaggio condotto fino a fine primo tempo, l'ingresso all'intervallo di Douglas Costa ed il ribaltone condotto dal brasiliano, autore di due assist, fino al risultato finale di 3-1. A parlare dell'importanza del successo è stato a caldo Andrea Barzagli, uno dei protagonisti della sfida, ai microfoni di Sky Sport: "È un passo in più, è una partita che sapevamo che sarebbe stata importante, sarebbe stata un 70-80% del campionato. Non c'è ancora la matematica, ma ci siamo portati avanti. Sofferta, come le ultime partite, ma alla fine abbiamo ancora tirato fuori il meglio. Siamo abituati a fare queste stagioni, quando arrivi alla fine c'è sempre un po' di stanchezza. In questi anni non c'è mai stato un grande calo come quest'anno. La cosa davvero positiva è che sappiamo soffrire, pure oggi ce la siamo complicata e siamo riusciti a ribaltarla. Ora abbiamo tre partite complicate e speriamo di gestirle a partire da mercoledì. C'è una finale di Coppa Italia e dovremo stare sul pezzo come lo siamo stati nelle ultime partite".
Alla stessa emittente televisiva, più a freddo, ha detto la sua Massimiliano Allegri, l'allenatore della Vecchia Signora. Questo il suo parere sul successo in generale: "Direi che ce la siamo complicata con quel pasticcio, purtroppo nel calcio capitano anche queste cose. Loro hanno difeso molto bene, poi dopo aver pareggiato e ribaltato la partita la squadra è stata brava, anche padrona del campo. Ora la vittoria ci permette di essere ad una sola vittoria dallo Scudetto, ma pensiamo alla finale di mercoledì".
Dopo una breve battuta sulle polemiche di settimana scorsa ("Stasera di basket non parliamo"). Questa la spiegazione della scelta di schierare Asamoah come centrale e Douglas Costa in panchina, per poi passare al programma di domani: "E' mancato Howedes all'ultimo, avevo bisogno di qualità di piede, per far entrare dentro al campo Asamoah e far andare in fascia Alex. Douglas ieri è nata la bambina, l'ho visto solo stamane, pensavo che lui e Bernardeschi sarebbero stati due cambi importanti. Domattina facciamo l'allenamento, pensiamo alla Coppa Italia, poi il Napoli vedremo, ci mancano ancora tre punti e bisogna farlo".
Questo invece ciò che è avvenuto nella ripresa, a livello tecnico-tattico, collegato anche al primo tempo: "Alex doveva fare la mezzala, abbiamo messo Douglas apposta con Alex che doveva allungare e fargli fare uno-contro-uno. Così avevo un giocatore diverso sia sull'esterno sia a metà campo con Alex e non Matuidi. Nel secondo tempo dovevamo avere per forza una reazione rabbiosa. Non era facile, il Bologna quando si mette a giocare così, anche contro la Lazio aveva fatto una bella partita, chiude gli spazi, raddoppia tutte le linee. Potevamo sbloccarla, con l'occasione di Higuain, un passaggio intercettato di Marchisio, il colpo di testa di Sandro, abbiamo avuto qualche occasione non pulitissima contro un Bologna che si è chiuso bene. Poi nel secondo tempo è stata un'altra partita".
Sulla possibilità di fermarsi direttamente a Roma da mercoledì per preparare la 37esima giornata, che si disputerà all'Olimpico, il mister rispondere: "Torniamo dietro, stare quattro giorni a Roma è lunga. Torneremo e prepareremo quella di Roma".
Un commento alla prestazione di Marchisio: "Claudio con due insieme, come oggi, è un giocatore importante, è bravo nell'intercetto, a due per caratteristiche faceva fatica, ma lo faceva già da più giovane, ora un po' perchè non è nelle sue caratteristiche un po' perchè non gioca molto. Però a tre è un grande giocatore". Ed invece, su Costa, un altro dettaglio: "Sia lui sia Paulo alla fine volevano far fare gol a Gonzalo che si è sacrificato, ha lavorato bene, ed è stato importante anche sabato che ha fatto il gol di testa".
La qualità migliore per un allenatore deve essere... "È difficile perchè io credo che oltre la parte tattica che c'è, ci sono dei momenti in cui uno è più in condizione, momenti della partita dove c'è bisogno di giocatori con certi tipi di caratteristiche, noi giocando con Higuain e Dybala o giochi col 3-5-2 o togli un centrocampista perforza, altrimenti sei corto da una parte. Spesso abbiamo giocato con Cuadrado e Costa a destra, ma poi Matuidi quando si trova di lì fa fatica quando si apre, ha meno tecnica, bisogna aiutarlo".
Infine, sulla bellezza di questo Scudetto sempre più vicino, il più duro in assoluto come percorso, sempre se dovesse arrivare: "È più bello, è più difficile, sarebbe il settimo ed ogni anno è più difficile per una Juventus che ha sempre lottato in tutte le competizioni. Sono tutti belli, se sarà, sarà il più difficile perchè il Napoli ha fatto una stagione straordinaria: gli altri anni con 91 punti a questo punto lo avresti già vinto".