Il Chievo Verona ora rischia sul serio. Sembrava impossibile due mesi fa eppure, giornata dopo giornata, i clivensi hanno inanellato una serie di prestazioni negative, scivolando sempre più nel baratro. Ora, con "soli" trentadue punti, i ragazzi di D'Anna sono a -1 dal diciassettesimo posto, prima posizione valida per la salvezza. Sembra davvero incredibile, per una rosa che ci aveva abituato a stagioni tranquille e lontane dalle zone rosse. Il famoso giocattolo veronese sembra ormai essersi rotto: la rosa non riesce più a correre e le vittorie latitano, conditio che ha spinto la dirigenza del Chievo ad esonerare Rolando Maran e ad affidare la rosa proprio a Lorenzo D'Anna, tecnico della Primavera gialloblu nonché calciatore dei veronesi dal 1994 al 2007. D'Anna ha fatto vedere ottime cose in Primavera, ora però gli aspetta un compito arduo e sulla carta davvero difficile.
Il primo ostacolo da superare sarà il Crotone, squadra lanciatissima dopo le due vittorie consecutive ma ancora impelagato nella zona retrocessione. Al Bentegodi, il Chievo Verona dovrà necessariamente vincere, andando ad agganciare proprio i calabresi e risollevandosi dopo un filotto che continua ad essere negativo. D'Anna dovrebbe schierare i suoi con il consueto 4-4-2, anche se non è da escludere l'utilizzo del rodato 4-3-1-2. In difesa due ballottaggi: Tomovic e Gamberini si giocano il posto al fianco di Bani, a sinistra Gobbi incalza Jaroszynski. Discorso analogo a centrocampo, dove Castro è insidiato da Valter Birsa. Se D'Anna dovesse schierare il trequartista, il modulo muterebbe, con l'ex Catania sarà invece 4-4-2. In attacco, infine, duello tra Pucciarelli e Stepinski.