Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta. Soprattutto se ti chiami Juventus e se lo scudetto non è mai così in bilico come in questa stagione. Dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli, che ha portato i partenopei a -1, la rosa bianconera ha l'obbligo di non perdere più punti, andando a vincere in casa dell'Inter per mettere pressione agli uomini di Sarri. Superare i nerazzurri non sarà facile, considerando l'obbligo di punti dell'Inter e la voglia della banda di Spalletti di frenare la rivale di sempre nella corsa verso il tricolore. Intervistato durante la consueta conferenza stampa pre-gara, è stato Massimiliano Allegri a dire la sua sui disordini di Vinovo di qualche giorno fa:

"Per quanto riguarda i tifosi, direi che sono venuti per farsi sentire vicini e soprattutto per sostenerci in questo momento perché abbiamo questo finale di stagione dove è tutto in ballo e hanno voluto far sentire la loro vicinanza. Sullo spogliatoio, dispiace sentire queste cose perché sono cose senza fondamento e soprattutto vanno a toccare la professionalità di tutti. Però non è né la prima né l'ultima volta. Noi dobbiamo giocare, abbiamo cinque partite per arrivare in fondo, siamo in ballo su tutti i fronti e dobbiamo fare il possibile per creare i presupposti per portarla a casa come abbiamo sempre fatto".

Continua, Allegri: "Domani giochiamo una grande partita contro l'Inter, il derby d'Italia in uno stadio meraviglioso, contro una squadra che ha subito solo 23 gol e solo 2 nelle ultime 9. Bisogna quindi fare una grande partita e poi ce ne saranno altre tre. Io credo che il campionato non si deciderà tra domani e domenica ma sarà ancora lunga, perché nel calcio di cose capovolte ne abbiamo viste tante".

Il tecnico della Juventus ha poi parlato del calo di risultati che sta avendo la rosa: "Domani non bisogna essere assolutamente pensierosi. È semplice, più siamo pensierosi peggio giochiamo. Domani sera alle 20.45 fischia l'arbitro e c'è da giocare una partita di calcio, né più né meno. La Juve nell'ultimo periodo  credo abbia fatto delle buone partite. Contro il Crotone non abbiamo fatto una bella partita, ma abbiamo subito un gol con un tiro. Con il Napoli non abbiamo giocato bene ma abbiamo preso gol al 90'. Quest'anno abbiamo preso tanti gol al 90', non bisogna staccare. Leggo che il Napoli è favorito e le vince tutte e quattro, noi dobbiamo pensare a noi e cercare di vincerle e arrivare al traguardo del settimo scudetto. Non bisogna aggrovigliarsi nei pensieri, fare il nostro e sono sicuro che domani la Juve farà un'ottima partita. La Juve si giocherà le proprie carte fino alla fine".

Giocare senza pensieri, dunque, è il mantra di Allegri, che ha poi detto la sua sul momento non brillantissimo di Paulo Dybala: "Situazione normale di un grande giocatore che ha un mese per dare un grosso contributo alla Juventus come tutti perché in questo momento non contano gli obiettivi personali ma quelli della squadra. Tutti dobbiamo metterci a disposizione perché è importante, le partite sono più lunghe, c'è meno ritmo come ho sempre detto. Paulo sta bene, tutti si aspettavano forse qualcosa di più, ma è un giocatore importante con l'obiettivo del Mondiale. Per lui come per tutti sarà un mese bello, pieno di entusiasmo. Però bisogna ripulirsi la testa perché dopo la sconfitta contro il Napoli ci sono stati due giorni complicati, ma quello che è stato fatto rimane".

La cura per tornare ad essere pericolosi viene fornita dallo stesso tecnico: "Non c'è da fare altro se non lavorare. Si gioca a calcio, domani quando l'arbitro fischia non si può stare a pensare al passato. Quello che è fatto è fatto, dobbiamo pensare alla partita di domani. Domani l scudetto a livello matematico non viene assegnato. Normale che il Napoli sia entusiasta, ma nel calcio in un minuto cambiano le occasioni. A Crotone e col Napoli abbiamo preso due bastonate, magari nelle ultime due cambia qualcosa". Allegri riprende poi il discorso di inizio conferenza sulla tifoseria: "L'allenatore è responsabile di tutto, con società e giocatori nel bene. da solo nel male. Ma è normale. Quando le cose sembrano tutte facili c'è sempre qualcosa che ti va contro. E a noi c'è andato contro il Crotone e ce lo siamo cercati, c'è andata contro con il Napoli perché siamo stati disattenti e abbiamo giocato una brutta partita. Bisogna lavorare, i tifosi verso di me sono stati rispettosi come io verso di loro. Poi è normale quando va male una partita che qualcuno brontoli".

In ultimo, Massimiliano Allegri ha poi sciolto qualche riserva sulla formazione con il suo solito piglio ironico: "Se Mandzukic gioca domani? Sta bene come stanno bene tutti. Domani è probabile che giochi. Chiellini ha invece finito la stagione. Barzagli l'altro giorno non era in grado di fare novanta minuti, domani potrebbe giocare. Chi giocherà come terzino destro? Domani si gioca a due, senza terzini!" conclude ironicamente Allegri, che risponde ad una domanda sull'impiego di Lichtsteiner o Howedes come laterale difensivo destro.