Il Napoli non vuole smettere di sognare. Giocando una gara tutto sommato accorta, i ragazzi di Maurizio Sarri tengono testa alla Juventus, sfiorando spesso il vantaggio e segnando addirittura al novantesimo con Kalidou Koulibaly. Colpo di testa perfetto, per il centrale del Napoli, che batte Buffon e marca la quinta rete stagionale, nettamente la più pesante della sua Serie A. Napoli che sale a quota ottantaquattro punti e si porta a -1 dalla Juventus, ottantacinque lunghezze per i bianconeri. Clamoroso, dunque, all'Allianz Stadium, con i ragazzi di Allegri mai in gara e spesso insufficienti in fase di palleggio.
Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-3. Davanti a Buffon, Allegri sorprende schierando Howedes ed Asamoah ai lati di Benatia e Chiellini. In mediana, Pjanic, affiancato dai titolari Khedira e Matuidi. In attacco, Douglas Costa e Dybala si piazzano a sostegno del Pipita Higuain. Nessuna sorpresa invece nel Napoli, con Sarri che rinuncia a Milik per il più sicuro Dries Mertens. Reina in porta, protetto da Albiol e Koulibaly. A centrocampo spazio a Jorginho, con Allan ed Hamsik schierati da mezz'ali. Ai lati di Mertens, Callejon e Insigne, mentre sono Hjsaj e Mario Rui gli esterni partenopei.
Partita pimpante fin dalle prime battute, con il Napoli pronto a ripartire celermente in contropiede. Al 3' subito pericoloso Insigne, che di stinco manca la porta marcato da Chiellini. Il tentativo difensivo del centrale bianconero è però complicato, con lo stesso Chiellini infortunatosi al momento di allungare il gambone e sostituito pochi minuti dopo. Sfruttando questo episodio, il Napoli attacca molto dalla destra, trovando una fallace azione difensiva dei padroni di casa. All'11', affidandosi ad una progressione di Mertens fermata irregolarmente da Benatia, buona chance del Napoli con Mario Rui, che da punizione non trova lo specchio della porta. Riassestata, la rosa di Allegri si rende pericolosa appena due minuti dopo, quando è Howedes a colpire di testa da corner. Il pallone termina però alto.
A rendersi seriamente pericolosa per prima è però la Juventus, che al quarto d'ora potrebbe sbloccare la partita con un calcio di punizione. Da posizione abbastanza defilata, Miralem Pjanic batte in porta, trovando una deviazione che sbatte su un avversario e si infrange sul palo lontano a Reina battuto e immobile. Sugli sviluppi del corner successivo, un colpo di testa di Callejon vanifica un tentativo poco potente di Gonzalo Higuain. Più pimpante, il Napoli si riaffaccia dalle parti di Buffon al ventunesimo, allungandosi grazie al consueto palleggio frenetico. A preoccupare Allegri ci pensa Mario Rui, il cui tiro-cross quasi beffa il portiere juventino. Meglio il Napoli dopo mezz'ora: il collettivo di Sarri detta infatti i ritmi di gioco, con la Juventus che non riesce ad uscire dalla propria metà campo. I ragazzi di Allegri perdono infatti molti palloni, spingendo il Napoli a ripartire. L'ultima azione di un primo tempo a forti tinte azzurre capita sui piedi di Insigne, che al 37' batte Buffon da posizione però di offisde. Immobili, i centrali di casa, sul filtrante di Jorginho.
Seconda frazione che comincia con Cuadrado al posto di Dybala e con un Napoli ugualmente pimpante. Al 51' gli ospiti si rendono ancora pericolosi con Hamsik, che imbeccato da Insigne calcia trovando l'esterno della rete. Tre minuti dopo buonissima incursione in area napoletana di Cuadrado, Koulibaly non perde la concentrazione e mura l'occasione del colombiano ex Fiorentina e Chelsea. La partita si conferma comunque bloccata ambo le parti visto il grande tatticismo: il Napoli manca di quel guizzo per offendere, la Juventus non riesce invece a costruire gioco pur confermandosi perfetta in difesa. Tale atteggiamento descrive perfettamente la fase centrale del secondo tempo, una parentesi equilibrata e tattica in cui si possono evidenziare solo i cambi adottati dagli allenatori.
Tale equilibrio viene scosso al 73', quando è Callejon a ricevere dalla sinistra e a concludere con un destro al volo sventato d'istinto da Buffon. Grande coordinazione dell'ex Real Madrid, pescato però in fuorigioco davvero millimetrico. L'idea di Callejon è forse l'unico lampo di una buia parentesi di seconda frazione, che nella sua fase centrale non regala praticamente niente oltre i cambi. Per attendere una qualche sorta di emozione bisogna attendere addirittura l'ottantesimo, quando è Pjanic a proporre in area un cross non raccolto da nessuno. Due minuti dopo insidioso tiro di Zielinski, Buffon si oppone in qualche modo. Quando la sfida sembra destinata al pari, il Napoli gela lo Stadium e scuote il campionato: da corner, al novantesimo, terzo tempo perfetto di Kalidou Koulibaly, che stacca in area e batte Buffon con un colpo di testa davvero imperioso. E' l'ultima azione della gara, che si conclude con un risultato imprevisto e pesante. Migliore in campo per i padroni di casa, Pjanic. Per gli ospiti in evidenza Callejon.