Contro il Napoli si è rivista un'Udinese dignitosa, ora però serve vincere, lo ha detto il presidente Gino Pozzo e lo ha detto mister Massimo Oddo. I margini di errore sono zero, contro il Crotone servono solo i 3 punti.
"Il primo pensiero è: andiamo in campo e vinciamo la partita".
La riunione pre Napoli da parte dei giocatori sembra aver smosso l'ambiente: "No ci sono anche altre componenti, ho cercato di infondere coraggio, hanno recepito il messaggio e poi c'era una partita dove avevi molto da guadagnare e poco da perdere. Chiedo lo stesso coraggio anche domani, per una partita più difficile dal punto di vista tattico, il Crotone tecnicamente non è il Napoli, ma sono pericolosi ugualmente. Chiedo ai ragazzi di chiudere la serie negativa, sono volenterosi, vogliosi, vogliono dimostrare che quanto fatto a Napoli si può ripetere con il Crotone".
Nessun dubbio per la formazione: "Non ho dubbi, nessuno. So perfettamente quelli che andranno in campo, è scoppiata una polemica dopo le dichiarazioni pre Napoli. Non avevo detto che saremmo andati in campo remissivi, ho detto che avrei fatto delle scelte tenendo anche conto della partita di Crotone. La voglia di vincere è stata quella giusta, abbiamo commesso delle ingenuità difensive evitabili,, ci abbiamo lavorato ancora".
Ci sono dei giocatori però che rientrano da infortuni, scenderanno in campo se nella rifinitura saranno a posto, altrimenti spazio ad altri: "Nella mia testa c'è una squadra, oggi ci alleniamo, sia Behrami, che Larsen che Lasagna sono ancora da valutare, dobbiamo tenere conto del caldo, delle sostituzioni che potrebbero dover subire. Se daranno garanzia e staranno bene allora andranno in campo, altrimenti ci sarà qualcun altro, mi hanno tutti dimostrato di essere mentalmente pronti a una partita del genere".
Importanti le parole di Gino Pozzo in settimana: "Ha chiesto massima concentrazione, cose abbastanza normali che dette però da un presidente sono importanti, l'ho visto molto sereno, ma io sono sempre stato convinto della squadra che ho, guai se fosse il contrario. Abbiamo attraversato un momento difficilissimo, dobbiamo uscirne".
Su cosa si aspetta da questa partita: "Dobbiamo essere consapevoli che ci sono tante partite nella partita, possiamo andare sotto, andare in vantaggio, è la partita della vita per tutti, noi dobbiamo scendere in campo con la stessa convinzione mostrata a Napoli, mi fido dei miei ragazzi".
Mentalmente i giocatori contro il Napoli sono parsi più forti: "Se dopo 10 sconfitte non avessero voglia di interrompere la serie sarebbe preoccupante. L'ambiente è giustamente scontento, ma ci sta e i ragazzi vogliono ripagare i tifosi che ci sono sempre stati anche nei momenti più bui. Nella partita di Napoli la squadra ha dimostrato di voler uscire da questo stallo, le motivazioni sono alle stelle. Noi domani dobbiamo andare in campo e vincere, abbiamo uno scontro diretto decisivo. Se a livello mentale siamo allo stesso livello del Crotone e saremo umili come a Napoli, con voglia di portare a casa il risultato, allora sono tranquillo".
La difesa continua a traballare sia con la difesa a uomo che a zona: "Facciamo decidere i giocatori a questo punto, non deve diventare un peso, abbiamo preso tanti gol su palla inattiva, quello che serve attenzione, se sei attento non prendi gol, se invece aspetti gli eventi allora non ci siamo, ognuno deve voler risolvere il problema da solo e voler aiutare il proprio compagno".
Contro i partenopei si è vista una squadra alla Oddo: "Quella vista a Napoli è la mia mentalità, nei momenti di difficoltà bisogna agire d'istinto e ho dato ai giocatori questo, credo che nei momenti di difficoltà credo sia importante dare la propria mentalità".
Se contro il Crotone non dovesse arrivare la vittoria l'esonero sarebbe scontato: "Perchè devo pensarci? Ho pensato solo a dare tutto quello che ho ai giocatori, nell'intervista del presidente è palese, ci sono allenatori che sono partiti con tanti esoneri, dovesse avvenire non ne farò un dramma, un allenatore paga quando le cose non vanno bene, ma non posso pensare al mio futuro, c'è una partita da giocare, dalle 15 alle 17.30 sarò concentrato solo su quanto avviene in campo".
Non è importante l'avversario che ci sarà, ma è importante che i giocatori diano il massimo: "Non dobbiamo pensare a chi abbiamo davanti, ma a fare del nostro meglio, dobbiamo pensare di avere davanti una squadra più forte di noi, quindi massima attenzione e umiltà con la convinzione di poter vincere la partita. Così possiamo affrontare chiunque".