"Oggi tutta la squadra ha fatto una buona partita, sono entrato in campo con tutti i compagni e sono contento di averli aiutati. Abbiamo dimostrato di mettere il cuore in campo tutti uniti, questo era quello che ci voleva dopo il Real Madrid". Non parla molto Douglas Costa, lo ha mostrato anche in queste sue dichiarazioni ai microfoni Sky Sport, ma fa tanto in campo ed ai tifosi della Juventus va sicuramente bene così. Tre gli assist serviti oggi dal brasiliano nella vittoria dei bianconeri, per 3-0, sulla Sampdoria: non male, considerando che inizialmente era stato limitato alla panchina. Poi l'infortunio di Pjanic al 43esimo, e dopo 81 secondi il numero 11 juventino aveva già servito il primo passaggio vincente, a Mandzukic.

Bravo e fortunato insomma Max Allegri ad indovinare il cambio al momento giusto. La 32esima giornata di questa Serie A non sarebbe stata facile per la Vecchia Signora, si sapeva, come ogni volta dopo che si gioca in Europa. Anche lui ha parlato oggi della sua squadra dopo la sfida, alla stessa emittente televisiva. Però il tecnico prima si è soffermato su due suoi giovani colleghi, Simone Inzaghi ed Eusebio Di Francesco, che a breve si scontreranno nel derby di Roma: "Direi che stanno facendo ottime cose, sono due allenatori giovani, che avranno una grande carriera. Di Francesco con il raggiungimento della semifinale di Champions abbia fatto un risultato straordinario. Inzaghi ha già vinto la Supercoppa, è in lotta per la Champions, sono molti bravi. Ho già superato i 50, è più facile che allenino loro che io".

Tornando all'universo dei torinesi, non sarebbe stata una partita facile, si sapeva: "Per quanto riguarda la lucidità i ragazzi sono stati bravi. Non era semplice dopo mercoledì contro una squadra che palleggia, se non fai una partita attenta rischi grosso. Ora ad un mese dalla fine della stagione non possiamo giocare come tre mesi fa. Per il cambio invece, l'ho detto prima ai ragazzi, dovete ringraziare Pjanic che è uscito una contrattura".

E riguardo le esclusioni eccellenti all'inizio, il tecnico specifica: "Avevo deciso di iniziare la partita così perchè sia Douglas Costa sia Higuain potevano essere determinanti all'interno di una partita in cui la Sampdoria sarebbe calata come intensità difensiva. Il primo cambio l'ha fatto Pjanic, il secondo Higuain è rimasto a riposare e sarà determinante per il finale di stagione".

Ora il Napoli è distante sei punti, ma la corsa Scudetto non è finita: "Bisogna vincere mercoledì a Crotone e poi c'è lo scontro diretto. Abbiamo ancora delle partite importanti, dobbiamo andare a Milano, a Roma. I ragazzi stanno bene fisicamente e mentalmente, è un gruppo veramente straordinario, tutti hanno un obiettivo unico, di vincere il settimo Scudetto, che sarebbe incredibile".

Il post-gara della Champions è stato tutt'altro che semplice da gestire: "E' stato un momento sicuramente delicato, più per i ragazzi che per me, io mi sono dovuto staccare per questa cosa. Per due giorni ci siamo sfogati tutti a Vinovo, poi da sabato la squadra ha messo la testa al campionato. La vita va avanti, il calcio va avanti: è successa una cosa che non si poteva cambiare. La cosa che hanno capito è che un pizzichino bisognava stare più attenti. Se ci mettevamo più attenti forse non prendevamo nemmeno il cross, l'hanno capito e ci servirà nel mese finale. Gliel'ho fatto vedere, quando uno parla e dice non se lo immagina. Comunque ono fortunato ad allenarli, mi stanno dando delle soddisfazioni importanti, anche se oggi quando lo stadio ha applaudito tutti i ragazzi mi son girate le balle perchè siamo comunque usciti dalla Champions. Ci dispiace non aver riempito il calendario fino al 13 maggio".

In estate, arriverà la separazione fra il mister livornese e Madama: "Ieri sono state strumentalizzate delle mie dichiarazioni, ho detto che come tutti gli anni dobbiamo incontrarci con la società. Al momento la stagione non è finita, se non vinci Scudetto e Coppa Italia magari è la società a dire 'Max, aria'. L'allenatore è valutato per i risultati, bisogna tenere i piedi per terra. Con la società sono in sintonia, c'è un gran rapporto umano oltre che professionale, è molto importante perchè non so quando le strade si potranno dividere, ma i rapporti da parte mia devono rimanere, la correttezza è fondamentale. Il mercato mi fa fare un po' di vacanza, sono arrivati tanti giocatori in questi quattro anni".

A differenza dei partenopei, che continuano ad escludere Milik dalla formazione iniziale per mantenere Mertens che forse avrebbe bisogno di riposare, Allegri oggi ha senza problemi panchinato Higuain: "Io oggi ho scelto così perchè Higuain in quel momento lì a mezz'ora dalla fine ne avevo bisogno sotto il piano tecnico ed emozionale. L'ho portato in panchina perchè poi abbiamo tante partite perchè poi dovrà risultare decisivo come -. Ho scelto così, è andata bene, non so che pensa Sarri, già faccio fatica a mettere la mia di formazione. Ora spiegare è un casino. C'è fuori Bernardeschi, più giocatori di qualità ho a disposizione meglio è. C'è stato un momento che ne abbiamo avuti due, nemmeno un centravanti; poi qualcuno l'ha fatto lo stesso. Ora invece secondo me Mandzukic è più importante davanti che sull'esterno, giocando con due centrocampisti, con tre è più importante sull'esterno come abbiamo giocato altre partite".