Dopo la settima sconfitta consecutiva per l'Udinese, l'aria in Friuli è pesantissima. Massimo Oddo cerca ancora una volta in conferenza stampa di caricare i suoi in vista di un altro match che promette sofferenza, ovvero quello interno con la Lazio.

Dopo sette sconfitte arriva la Lazio, altro scoglio che sembra insormontabile: "E' una motivazione in più affrontare una squadra forte. Poi è mia responsabilità trasmettere motivazioni ai miei giocatori. Sto facendo tutto ciò che è nelle mie possibilità per mettere i miei giocatori nelle condizioni migliori per uscire da queste responsabilità. Non ci può essere un solo motivo per questa crisi, non dobbiamo cercare per forza un capro espiatorio. Ci sono tutta una serie di motivi per i quali le cosa ora non funzionano. Si esce da questo tunnel solo facendo una prestazione importante e raggiungere un buon risultato. I ragazzi mi devono promettere di dare il 110%, quando lo fanno io sono contento. Da gruppo se lo devono promettere uno con l'altro e dimostrarlo poi in campo".

I tifosi sembrano essersi stufati della situazione e contro la Fiorentina è stata subissata di fischi: "Dare il massimo non dipende da quello che accade fuori dal campo. Bisogna sempre dare tutto. Non ho mai visto uno stadio, una tifoseria che fischia una squadra che ha dato tutto. I tifosi hanno capito in certe che sconfitte che i ragazzi avevano dato tutto. Al contrario tutti quelli che saranno sugli spalti domani saranno influenzabili. Se lottiamo su tutti i palloni la gente ci applaudirà, ne sono sicuro. Ci dobbiamo concentrare solo su quello. I fischi sono normali, in questo momento ce li meritiamo. Non dobbiamo avere paura di lottare, se la squadra lotta i tifosi lotteranno con lei". 

Oddo non si sbilancia sulle scelte per il match: "Non ricadono sulle caratteristiche ma sulla determinazione. Scelgo giocatori che danno tutto, che non hanno paura di fare la giocata. C'è ancora un allenamento davanti, vediamo che sensazioni mi danno i giocatori".

Rientra Lasagna e potrebbe essere una manna per l'attacco, ma tutta la squadra deve dare di più: "Per noi è un giocatore importante. Il suo rientro ci può dare nuova linfa in attacco. E' il nostro capocannoniere, sarà un'arma in più. Spero che in tutta la squadra scatti quella molla mentale che permetta a tutti i giocatori di passare questo momento negativo".

Nonostante il momento estremamente negativo, nessun addetto ai lavori si sente di criticare Oddo, che ha dimostrato sempre il massimo impegno: "Sono contento che si veda il mio impegno. Io metto tutto me stesso in quello che faccio, sono una persona positiva che cerca sempre di migliorare. Mi faccio tanti esami di coscienza ma sto facendo tutto quello che posso per la squadra. In questo momento non bisogna puntare il dito contro nessuno. C'è un ingranaggio complesso che deve tornare a funzionare. Tutti insieme, società, staff, giocatori e anche tifosi. Le colpe e i meriti vanno distribuiti fra tutti. Mi sono sempre assunto comunque le mie responsabilità, cosa che hanno fatto anche i giocatori. Tutta l'Udinese è unita per uscire da questo momento perché siamo convinti che lo possiamo fare. Avere attestati di stima comunque è sempre una cosa bella. Anche se non fossero arrivati avrei lavorato al massimo allo stesso modo". 

Nessuna promessa ai tifosi: "Non possiamo promettere ciò che non possiamo dare in campo. Sarebbe ipocrita dire che domani dobbiamo vincere. Possiamo dire che stiamo lavorando per migliorare e correggere tutti gi errori e che abbiamo una voglia sfrenata di scendere in campo domani".