Serata di gala all'Allianza Stadium. Il Real Madrid arriva a Torino per i quarti di finale di Champions League e la Juventus si appresta alla terza sfida in tre anni con i Blancos. A presentare la sfida, nella consueta conferenza stampa, ci ha pensato Massimiliano Allegri, che deve ancora districarsi tra squalifiche, dubbi e il fantasma di Cardiff. 

La prima domanda tocca subito uno degli argomenti chiave della sfida di domani sera, ovvero l'assenza di Miralem Pjanic: "O gioca Marchisio o gioca Bentancur, uno dei due - dice Allegri -. Devo decidere tra Rugani e Barzagli, poi deciderò chi giocherà davanti". Oltre al sostituto del bosniaco, ci sono da sciogliere anche i nodi riguardanti Mandzukic ed Alex Sandro"Mario sta bene, come Alex Sandro. Se giocherà dall'inizio o a partita in corso lo vedrà domattina. Potrà essere un cambio importante se viene in panchina: ci da fisicità e una soluzione in più a livello offensivo".

Lo scontro con il  è da sempre uno dei big match più attesi dalla tifoseria bianconera, ma le insidie sono tante, anche per l'esperienza della squadra e le capacità di Zidane: "Ci son da fare i complimenti a Zidane perché ha vinto tanto in poco tempo e non era facile. Ha detto che giochiamo bene? Son sempre i soliti discorsi. Bisogna interpretare le partite e vincerle. La Juve sta facendo una buona stagione e domani dovremo giocare contro una squadra che dal 97/98 ha sempre giocato la Champions e dal 2011 è arrivata sempre almeno in semifinale. Noi abbiamo l'ambizione di giocare alla pari e passare il turno". Il pensiero, però, non può che tornare a qualche mese fa, alla finale di Cardiff: "Abbiamo rivisto la finale diverse volte e direi che la squadra ha fatto un passo in avanti nella gestione dei momenti di difficoltà della partita. A Cardiff avevamo mollato mentalmente nel primo quarto d'ora del secondo tempo e quando ci hanno fatto il 3-1 siamo usciti dal match, cosa che non deve capitare domani perché si gioca su 180 minuti e il passaggio del turno bisogna andarlo a prendere a Madrid. C'è bisogno di una partita solida e tecnica, dovremo stare concentrati. Loro ti fan male in un attimo perché sono veloci oltre che tecnici. I tifosi devono dare una mano perché la stagione sta facendo grandi cose e tutti devono essere orgogliosi di questa squadra".

Domani Allegri dovrebbe scendere in campo confermando il centrocampo a tre, anche se il mantra rimane sempre quello: "Questo fatto dei centrocampisti mi fa un po' sorridere. Abbiamo giocato partite importanti con due centrocampisti, altre con tre. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori e da quanto si mettono a disposizione: se si mettono tutti a disposizione si può giocare a due, altrimenti si può giocare a otto, ma il gol lo prendi sempre". Il tecnico livornese parla inoltre della crescita a livello mentale della squadra bianconera: "La partita di Cardiff è un insegnamento nella crescita della squadra, non va usata come motivo di rivalsa. La differenza la fa la serenità con cui si affrontano le partite e la squadra in questo è migliorata, ma possiamo farlo ancora. Il clima è cambiato, ma è giusto che sia così. L'abitudine a giocare certe partite ti fa crescere, sono cresciuto anche io. Ci deve essere fiducia nell'affrontare queste partite".

Oltre a Cardiff, però, c'è anche il doppio confronto di tre anni fa: "Beh da quella partita son cambiati nove dei nostri giocatori. L'ambiente è cresciuto in maturità e quando giochi il doppio confronto devi tenerlo aperto. L'ideale sarebbe non prendere gol e farlo. Mi piacerebbe che la squadra giocasse come ha fatto nel primo tempo di Cardiff gestendo, però, meglio la palla e rimanendo nella partita. Se esci dalla partita ti uccidono". E a proposito di killer, dall'altro lato del campo ci sarà Cristiano Ronaldo: "Fermarlo? Bisogna essere bravi nel collettivo. A Ronaldo c'è da fargli i complimenti perché cambiare totalmente modo di giocare a trent'anni è straordinario"

Chiusura per la stella della Juventus, Paulo Dybala: "Domani farà una grande partita. Sta bene, è sereno ed è cresciuto molto. Basta vedere sabato il gol che ha fatto, dimostra che sta bene fisicamente"