L'Udinese è attesa da una montagna da scalare, visto che, dopo cinque sconfitte consecutive si va a Bergamo a sfidare un'Atalanta in piena corsa per l'Europa. Inoltre i bianconeri avranno la rosa dimezzata tra infortunii e squalifiche. Oddo cerca però di tenere alta la concentrazione nonostante le difficoltà.
Tantissimi gli infortunati, a Fofana e Behrami, si è aggiunto nelle ultime ore alla lista Hallfredsson: "Purtroppo questi momenti nel calcio ci sono e possono capitare, non possiamo fare altro che ottimizzare i giocatori che ho a disposizione, non mi sogno neanche di perdere la mia positività. Andiamo a giocare questa partita durissima con la speranza di poter fare comunque qualcosa di buono. Hallfredsson non è convocato per un problema al ginocchio, problema con cui convive da tempo e purtroppo si è ripresentato adesso"
Inevitabile un discorso sulla mentalità che deve tenere questa squadra, che a Sassuolo si è sfaldata e ha disatteso le richieste del tecnico: "I moduli sono numeri, ci saranno cinque difensori in campo. Quando un allenatore dice che è fondamentale non perdere non vuol dire che si va in campo per pareggiare, si va sempre in campo per vincere e questo cerco di trasmettere ai ragazzi. Poi capitano certi momenti in campo in cui non è possibile vincere, allora lì un giocatore maturo calcisticamente capisce che il rischio di perdere è alto e quindi è meglio concentrarsi sul non subire, piuttosto che lanciarsi in avanti. Col Sassuolo è successo il contrario, quello è l'aspetto per cui mi sono arrabbiato molto. Il secondo aspetto che mi ha fatto innervosire è che la debacle col Sassuolo ha fatto sembrare le quattro sconfitte precedenti uguali, ma così non è. Però nella testa dei ragazzi inizia a farsi strada questa idea e io mi ritrovo a fare lo psicologo oltre che l'allenatore, perchè l'ambiente si mette di traverso e i ragazzi subiscono il contraccolpo. Noi dobbiamo pensare a quanto di positivo fatto".
Fondamentale non perdere il timone, anche se il dicembre di sole vittorie sembra lontanissimo: "Abbiamo certamente perso le qualità mostrate a dicembre, ma pur giocando partite non eclatanti siamo riusciti a portare a casa partite difficili, come per esempio quella di Bologna. Vista l'assenza di alcuni elementi abbiamo provato a fare qualcosa di diverso, ma, vuoi per la mancanza di tempo vuoi perchè erano concentrati sulle prime cose che stavamo facendo, si sono persi certi punti di riferimento. Dobbiamo riacquisire quella convinzione che ci ha portato a ottenere risultati importanti".
Chiaro il messaggio ai giocatori, che devono dare una risposta anche ai tifosi che li continuano a sostenere: "Io voglio vedere una squadra unita, compatta, che può soffrire, perchè domani con l'Atalanta soffriremo tantissimo perchè un tir attualmente. I ragazzi sanno che domani si ritroveranno una squadra che attacca tanto, dovremo lottare su ogni pallone, dovremo stare concentrati 95 minuti, voglio rivedere quella voglia di non prendere gol che ci ha contraddistinto all'inizio. Questi ragazzi si sono sempre allenati bene. Secondo me i fischi dopo i primi minuti sono ingiusti, ma non perchè i tifosi non possano criticare, ma perchè i ragazzi si impegnano sempre e la curva lo sa e ci ha sostenuto fino al triplice fischio finale. Poi giustamente ci ha fischiato per la prestazione, ma durante la partita bisogna sostenere i ragazzi".
Le soluzioni tattiche comunque sono poche, De Paul possibile jolly, ma l'Atalanta resta un treno difficile da fermare: "Io ho giò scelto ma non ve lo dico. De Paul in amichevole ha fatto la mezzala perchè non avevo mezzali, nella necessità è un'alternativa valida, sappiamo che l'Atalanta ci metterà in grandissima difficoltà, ho grande stima di Gasperini, l'ho anche votato come migliore allenatore, ma nessuno è imbattibile. Serviranno la cattiveria e l'attenzione giusta".
Unica nota lieta, il rientro di Lasagna è vicino: "Il nostro obiettivo è convocarlo martedì e vedere di fargli fare qualche minuto, per farlo giocare con la Lazio. Poi si è infortunato in un punto delicato come il flessore, quindi dobbiamo sentire anche le sue sensazione".
Possibile chance per il giovane Pontisso: "Chiaramente in questa situazione di emergenza le possibilità che giochi ci sono, ho quattro giocatori per tre posti".