Juve-Milan è una delle grandi classiche della Serie A, principalmente perchè i valori in campo tradizionalmente sono stati spaziali, ma anche perchè diverse volte gli intrecci di mercato fra le due squadre hanno messo sul piatto ulteriori sfide nelle sfide. D'altronde quando un calciatore passa da una big ad un'altra è quasi impossibile che non faccia rumore, anche perchè difficilmente il suo valore effettivo sarà basso. Proprio per questo abbiamo selezionato, a due giorni dal prossimo capitolo di questo duello, undici giocatori passati sia dalla Torino bianconera sia dalla Milano rossonera ed il risultato è stato importante. Andiamo a conoscerlo.

Come modulo utilizzeremo un 4-3-1-2. In porta ci andrebbe Christian Abbiati, bandiera (ed ora club manager) del Diavolo che nell'estate 2005 passò dai piemontesi in prestito annuale, dopo che, proprio durante un amichevole fra queste due compagini, Gigi Buffon aveva rimediato un infortunio piuttosto grave: si trattò di un'elegante maniera per "scusarsi" da parte della dirigenza milanista. Sulla sinistra chi se non Gianluca Zambrotta, fra il 1999 ed il 2006 con la Signora e poi dal 2008 al 2012 parte della fazione di via Aldo Rossi. Dall'altro lato Mattia De Sciglio, prodotto del settore giovanile rossonero passato dai campioni d'Italia in estate ed ora sempre più titolare sulla corsia. Nell'ambito dello stesso affare si è collocato il trasferimento a parti invertite di Leonardo Bonucci dopo sette sette stagioni per lui splendide sotto la Mole: dopo un avvio difficile nonostante l'immediata promozione a capitano, l'ex Bari è tornato sul suo rendimento abituale negli ultimi mesi. L'attuale centrale della Nazionale fa coppia nella nostra squadra con Pietro Vierchowod, roccioso difensore campione del mondo nel 1982, un nome forse meno noto ai giovani ma fra i migliori del ruolo negli anni Ottanta e Novanta. A dire il vero, il naturalizzato italiano diede il meglio alla Sampdoria, ma a 36 anni suonati trascorse alcuni mesi a Vinovo, mentre nella stagione successiva (1996-1997) collezionò 16 presenze in quel di San Siro.

Andiamo invece a conoscere il centrocampo, a dire il vero più di memoria juventina. Le mezzali infatti sono Patrick Vieira ed Edgar Davids, due che hanno sì fatto la storia con altre maglie ma che, in due, in totale hanno raccolto solo 21 presenze col Milan nei rispettivi passaggi senza gloria. Il francese si rifece alla grande all'Arsenal, per poi trasferirsi nel 2005 alla Juventus (poi lasciata dopo Calciopoli); il Pitbull invece passò direttamente in bianconero nell'estate del 1997 e trascorse sette splendidi anni della sua carriera in Piemonte, diventando uno dei calciatori più amati dai tifosi. In cabina di regia non c'è nemmeno bisogno di presentazioni per la classe di Andrea Pirlo, bi-campione d'Europa coi rossoneri nei dieci anni lì trascorsi e poi quattro volte su quattro vincitore dello Scudetto allo Stadium, in seguito all'addio ai milanesi nel 2011 a causa di alcuni dissidi in sede di rinnovo.

Il pezzo forte è decisamente l'attacco. Sulla trequarti scegliamo uno dei migliori di sempre del ruolo, cioè Roberto Baggio: dopo cinque grandi annate a Torino, il Divin Codino si trasferì sotto il Duomo, nella squadra in cui non riuscì però a raccogliere grandi risultati anche per alcuni problemi fisici. Di punta invece tutto l'estro e la fisicità di Zlatan Ibrahimovic, portato in Italia da Luciano Moggi ed immediatamente via da Torino dopo la retrocessione forzata del 2006; nel 2010, dopo aver vestito le maglie di Inter e Barça, lo svedese andrà al Milan dove vincerà il titolo di capocannoniere nell'anno dello Scudetto. Chiude l'undici Super Pippo Inzaghi, buon attaccante dal 1997 al 2001 con la Juve e tramutatosi in leggenda invece a San Siro nelle undici stagioni successive, che gli permetteranno di mettere in bacheca due Champions League.

Volendo potremmo anche aggiungere un allenatore a questa formazione: c'è l'attuale allenatore di Madama, Massimiliano Allegri, che ha vinto però anche un titolo italiano con i lombardi. Andando più indietro con gli anni troviamo invece gente del calibro di Giovanni Trapattoni o Carlo Ancelotti su entrambe le panchine: la scelta è davvero ardua in questo senso. Così com'è stato arduo escludere alcuni giocatori che menzioniamo solo ora: ci riferiamo ad Emerson, Serena, Di Canio, Vieri, Pessotto, Altafini e via dicendo, fino ad arrivare ad altri bomber leggendari come Meazza o Paolo Rossi. Questo dunque, infine, l'undici storico di ex Juve e Milan che abbiamo selezionato: