L'attuale allenatore del Nantes, Claudio Ranieri, non è stato contattato dalla Federazione Italiana per la panchina della Nazionale, ma nel caso venga 'pizzicato' dai vertici del nostro calcio, il tecnico sarebbe pronto ad affrontare la sfida. Intervistato da 'Radio anch'io lo sport', l'ex trainer di Inter e Monaco ha dichiarato che accetterebbe subito, in quanto un eventuale incarico di questo tipo è irrinunciabile: "Non mi sento né in corsa per la Nazionale, né fuori. Nessuno mi ha mai chiamato. Ho un contratto con il Nantes, che va rispettato, se mi chiamano me parliamo tutti insieme e valuterò il da farsi. E' chiaro che la panchina della Nazionale italiana è ambitissima, ed è difficile da rinunciare".
I compiti del futuro c.t. sono ardui, ripartire e ricostruire sulle ceneri dello scorso novembre non sarà per nulla facile: "Ci vuole del tempo, bisogna creare un nuovo gruppo, a dispetto di quanto si dica in giro credo che abbiamo giovani molto interessanti, già pronti a giocare ad un certo livello. Devono solo fare esperienza internazionale e questo avviene solo giocando. Dobbiamo dare fiducia a chiunque si siederà sulla panchina azzurra. Oggi purtroppo mancano i supercampioni di una volta, come ad esempio Riva, Del Piero Totti, Baggio, Boninsegna, solo per citarne qualcuno, ma il materiale non è assolutamente scadente come ci vogliono far credere".
Per Ranieri il futuro della nazionale passa attraverso due calciatori: Marco Verratti e Mario Balotelli: "Sono due giocatori fortissimi, che qui in Francia stanno dimostrando tanto. Verratti lo vedo centrale davanti alla difesa come lo aveva messo Zdenek Zeman al Pescara, in quella porzione di campo sa essere un esteta del gioco, e molto efficace per me. Bisognerebbe dargli la responsabilità di quel ruolo. Fino ad ora con la maglia dell'Italia non è riuscito a dimostrare tutto il suo valore. Anche Mario in Francia sta facendo la differenza, e seppur non sia più giovanissimo, resta uno degli attaccanti italiani più forti, completi. E' un patrimonio del nostro calcio". Su Gianluigi Buffon non ha dubbi: "Gigi ha un carisma fuori dal comune, deve rimanere nel calcio. Dobbiamo tanto a lui".
Per quanto riguarda la lotta scudetto invece, il tecnico del Nantes dice che il gap tra Juve e le inseguitrici, il Napoli in primis, si è ridotto, quindi la lotta Scudetto è ancora apertissima: "Questo campionato è molto più bello di quelli scorsi, perchè c'è più equilibrio. Lo scontro diretto di Torino sarà importante, ma non decisivo perchè mancanoancora delle gare, e tra queste qualcuna molto insidiosa, sia per la Juventus che per il Napoli". Tante le battaglie in atto, sia in zona Europa che per non retrocedere: "Questo renderà il torneo interessante fino all'ultima giornata, saranno poche le squadre che affronteranno gli ultimi turni senza motivazioni".