Sotto di due gol, Gattuso prova a ribaltarla con due punte. Sembra giocarsi tutto su questo numero l'avvicinamento ad Arsenal-Milan, ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Si riparte dallo 0-2 di San Siro a favore della squadra di Wenger che soprattutto nel primo tempo di quella sfida aveva messo in grossa difficoltà i rossoneri. Tanto che i gol sarebbero potuti essere anche più di due. Nel post partita, quella sera, Gattuso e Bonucci avevano parlato di una batosta normale all'interno di un percorso di crescita, ma che la squadra avrebbe imparato molto dalla lezione di inglese.
In conferenza stampa l'allenatore del Milan è stato come al solito schietto e diretto. I rossoneri non hanno nulla da perdere, devono giocare da squadra e provare a ribaltare un pronostico che in questo momento li vede evidentemente come sfavoriti. A San Siro forse qualcuno si era illuso che l'Arsenal fosse diventata improvvisamente una squadra priva di talento e organizzazione, pronta a consegnarsi mani e piedi a un Milan reduce da un clamoroso filotto di partite e pronto ad archiviare la pratica con relativa facilità. Il risveglio è stato forse brusco, ma se non altro ha fatto ricordare a tutti dove era questa squadra un centinaio di giorni fa, con il pari di Benevento e la sconfitta di Verona a far presagire il peggio per l'annata milanista. Serve dare tutto, serve mettere in campo una prestazione di spessore, consapevoli delle difficoltà di giocare in uno stadio come l'Emirates e di fronte a un avversario come l'Arsenal.
Palcoscenico inedito per molti giocatori di Gattuso e abito da serata di gala pressochè mai visto prima per il Milan. Sarà infatti 4-4-2, con due punte centrali vicine, due linee da quattro e Bonaventura che finirà in panchina, almeno all'inizio. In porta Donnarumma, in difesa tre su quattro sono sempre i soliti: Bonucci, Romagnoli e Rodriguez. Manca la casella di destra. Abate e Calabria, però, non sono stati convocati per problemi fisici e Gattuso è costretto a inserire Zapata, in un ruolo già interpretato dal colombiano con risultati alterni. In mezzo al campo la coppia centrale sarà formata da Biglia e Kessie, nonostante l'ex Atalanta sia un po' appannato dal punto di vista fisico. Sugli esterni due giocatori di tecnica e fantasia come Suso e Calhanoglu, incaricati di non abbandonare a se stessi Andrè Silva e Cutrone, coppia d'attacco. A loro il compito di far saltare il sistema difensivo di Wenger, non sempre impeccabile.
Probabili formazioni
Arsenal (4-2-3-1): Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal; Ramsey, Xhaka; Mkhitaryan, Ozil, Wilshere; Welbeck. All. Wenger
Milan (4-4-2): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessie, Biglia, Calhanoglu; André Silva, Cutrone. All. Gattuso