Contro la Juventus tutti si aspettavano tutt'altro tipo di prestazione, Oddo compreso. Se il risultato era abbastanza scontato, lo era meno che l'Udinese giocasse una partita svogliata, con poca intraprendenza e spirito di sacrificio. Un po' gli stessi problemi che erano emersi dopo qualche mese con Delneri. Eppure l'inizio della partita era stato positivo. La prima occasione l'hanno costruita proprio le zebrette, con una punizione insidiosa di Alì Adnan. Poi, dopo il decimo minuto, un calo, diventato crollo nel secondo tempo. Purtroppo i giocatori non stanno dando le garanzie sperate. Alcuni dal punto di vista tecnico, altri fisico e infine altri dal punto di vista mentale. In primis, partendo dalla difesa, Angella ha commesso un errore grave, contenendo Higuain con un fallo in una zona del campo invitante per un piede raffinato come quello di Dybala, che ha puntualmente segnato. Più in generale, l'ex Empoli non è mai riuscito a trovare le misure al Pipita, soffrendolo per tutti e novanta i minuti. Si aggiungono a questo le distrazioni di un Samir lontano parente di quello della stagione scorsa e di quello del filotto di cinque vittorie consecutive. Il modo in cui si è fatto infilare da Dybala in occasione del raddoppio è emblematico. Nuytinck l'unico che abbia un minimo retto la botta.
Sulle fasce Widmer e Alì Adnan sono stati costretti a una fase di contenimento, dopo i primi dieci minuti fatti d'intraprendenza, soffrendo decisamente, visto che la fase difensiva non è nelle loro corde. Il tunnel di De Sciglio all'iracheno l'episodio che fa capire quanta difficoltà ci sia stata anche in quella zona del campo. Purtroppo le due frecce non sono riuscite ad alzare il baricentro della squadra come dovrebbero. In mezzo al campo Behrami ha lottato come suo solito, facendo i sessanta minuti d'intensità richiesti, ma purtroppo Fofana e Barak non sono riusciti ad aiutarlo, lasciando progressivamente campo agli avversari. Anche qui, nei primi dieci minuti il francese e il ceco erano riusciti a trovare spazio per riuscire a intimidire gli avversari, ma è durato troppo poco. In avanti poi Jankto è stato annullato da Khedira e Marchisio, con Maxi Lopez rimasto isolatissimo e mettendo un'altra partita a referto senza nemmeno un tiro in porta.
Segnali preoccupanti. Oddo deve capire perchè in dieci minuti la squadra si sia progressivamente scollata. Qualche scelta forse è stata errata, Maxi Lopez sembra ormai calato, ma l'alternativa è un Perica i cui numeri forse sono anche peggiori. In due hanno effettuto un solo tiro in porta nel 2018. Una squadra non può non avere un attacco, senza non si va molto lontano. Il tecnico deve innanzitutto lavorare sulla testa dei suoi, caricandoli in vista di un match con il Sassuolo che diventa importantissimo non tanto in ottica classifica, quando in quella futura, visto che la quinta sconfitta di fila, contro un avversario alla portata, farebbe storgere il naso a molti. Inoltre deve pensare a qualcosa di diverso per l'attacco, perchè senza Lasagna non segna più nessuno. De Paul, Perica e Maxi Lopez sono a secco e non sembra proprio che vedano la luce in fondo al tunnel.