Continuano i quattordici giorni di fuoco della Juventus. Dopo aver sbancato l'Olimpico all'ultimo minuto e Wembley con una dimostrazione d'unità e tenacia, simbolo della storia juventina, i bianconeri si apprestano ad ospitare l'Udinese all'Allianz Stadium con un solo obiettivo in testa: vincere. Vincere per superare il Napoli in classifica, vincere per mettere ulteriore pressione ai partenopei che dovranno scendere in campo la sera a San Siro contro l'Inter, un big match che nasconde molti tranelli. 

Dopo la Champions League, dunque, la squadra di Massimiliano Allegri è pronta a rigettarsi in campionato e lo deve fare obbligatoriamente con un occhio alla sfida di mercoledì contro l'Atalanta, nel recupero della partita di Serie A di due domeniche fa. Il momento di forma fisica di Madama non è di certo brillante, e lo si è visto bene a Wembley, ma il tecnico livornese sa gestire in maniera ottimale i suoi uomini e contro i friulani ci sarà sicuramente qualche cambio in campo. Le ipotesi sulla scrivania di Max Allegri sono principalmente due a livello di modulo: il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Se il secondo modulo è quello che in campionato ha dato stabilità alla squadra, il primo è quello che ha stravolto la seconda frazione nel tempio inglese del calcio e comporta un diverso utilizzo di uomini. Far respirare il centrocampo sembra essere una scelta obbligata visto il continuo ritardo sulle seconde palle mostrato contro gli Spurs e per questo motivo potrebbe spuntarla lo schieramento con i due mediani che vedrebbe in panchina sia Miralem Pjanic, sia Blaise Matuidi, uscito a gara in corso mercoledì a causa della stanchezza. Il bosniaco riposerebbe dopo tanto tempo e al suo posto ci dovrebbe essere Rodrigo Bentancur con al fianco il solito Sami Khedira. Per quanto riguarda l'attacco le scelte sono pressoché obbligate. In caso di 4-2-3-1, andranno in campo tutti e quattro i giocatori offensivi a disposizione, mentre se Allegri dovrebbe optare per il tridente - con a centrocampo l'inserimento di Matuidi - l'unico certo del posto sarebbe Higuain, con Dybala, Douglas Costa e Mandzukic a giocarsi i due spazi rimanenti. 

In ogni caso, per battere l'Udinese di Massimo Oddo, squadra che nelle ultime giornate ha dato segnali costanti di crescita, la Juventus dovrà ritrovare un po' di smalto perso negli ultimi tempi, fornendo una prestazione ben diversa da quella vista all'Olimpico contro la Lazio o a Wembley contro il Tottenham. Il dominio casalingo in Italia non è messo in discussione, anche se i friulani sono una delle poche squadre che sono riuscite nell'impresa di strappare punti allo Stadium ed anche per questo motivo, la Vecchia Signora non deve sottovalutare l'impegno che le si presenta davanti.