Archiviata la vittoria all'ultimo respiro contro la Lazio e la riduzione del distacco in classifica dal Napoli, la Juventus sposta lo sguardo sulla Champions League e sulla trasferta di Londra contro il Tottenham, una partita da vincere per continuare a rincorrere il sogno europeo. Come la squadra bianconera, anche Gonzalo Higuain sta lanciando la sua rincorsa con il mirino puntato verso la convocazione.
La coperta in attacco tanto elogiata ad inizio anno per la sua lunghezza è diventata d'improvviso corta. Fuori Cuadrado, anche se vicino al rientro, fuori Bernardeschi, fuori Higuain e ora fuori anche Mandzukic. Il Pipita è ancora alle prese con i problemi alla caviglia derivanti dallo scontro con Sirigu nel derby di Torino, ma dopo aver saltato la semifinale di Coppa Italia e la sfida di sabato alla Lazio dovrebbe tornare tra i convocati per il viaggio di mercoledì. Tuttavia, l'argentino ha lavorato solo parzialmente con il gruppo e ciò fa pensare in un suo utilizzo a gara in corso, magari nell'ultima mezz'ora se fosse necessario, con Paulo Dybala ancora una volta prima punta. La rincorsa del numero nove passa dagli ultimi due allenamenti da fare a Vinovo, oggi e domattina, poi Allegri farà le sue scelte. L'impressione, come detto, è che il Pipita verrà convocato, ma difficilmente schierato in campo.
L'emergenza, però, aumenta ancor di più con lo stop di Mandzukic. Il croato era già dato in ballottaggio per la sfida con la Lazio a causa di un problema muscolare e lo stesso sembra essersi riacutizzato proprio nella sfida dell'Olimpico. Ieri mattina il croato è rimasto a riposo precauzionale e stamattina verrà sottoposto ad esami strumentali per valutare le possibilità di portarlo a Londra con la squadra. Allegri, comunque, non si scompone mai troppo e il diktat resta l'ormai storico "In qualche modo faremo". Il livornese va sempre più verso un attacco leggero composto da Alex Sandro, Dybala e Douglas Costa con i due brasiliani tenuti appositamente a riposo per un'ora nella sfida contro la Lazio.