E' stato uno degli eroi della cavalcata vincente del Benevento nella scorsa stagione, quando i sanniti vinsero i playoff conquistando la prima, storica Serie A. Ora Marco Baroni non allena più le streghe, esonerato, a causa di un inizio negativissimo in questa stagione, ma è sempre pronto a difendere il suo grande amico Leonardo Semplici, tecnico della SPAL al centro di un momento sportivo non eccellente nonostante l'ultimo successo in casa del Crotone: "Semplici è mio amico da sempre, siamo cresciuti a trenta metri di distanza l’uno dall’altro, sono amiche le famiglie, sono amici i figli. E anche nel calcio su per giù abbiamo fatto lo stesso percorso".

Continua, Baroni, a Il Corriere di Bologna: "La sua panchina? Non so se era veramente a rischio, se lo fosse stato lo avrei trovato strano per quello che ha fatto e sta facendo Leo a Ferrara in questi anni. Qua tutti devono capire che siamo in serie A, dove è fondamentale saper gestire anche le sconfitte. E Semplici è molto bravo anche in questo senso". In seguito, Baroni ha paragonato il suo amico a Roberto Donadoni: "Donadoni ha allenato la Nazionale, è un tecnico consolidato in serie A mentre io e Leo l’abbiamo appena agguantata. Di Donadoni posso dirle che ho giocato con lui nelle nazionali giovanili con Azeglio Vicini cittì, l’ho conosciuto da giocatore ed era un fuoriclasse".

In vista del prossimo match della SPAL contro il Bologna, Baroni auspica in un altro successo del collettivo estense: "La gara tra Spal e Bologna? I risultati sono la panacea di tutti i mali, il fatto che gli capiti una partita alla portata dopo Crotone è un’occasione importante che la Spal non deve sbagliare. Poi non si può nascondere che il Bologna ha dalla sua parte valori e serenità di classifica" conclude l'ex tecnico del Benevento, a caccia di una squadra con cui ripartire e dire la propria in campo.