La delusione ed il rammarico per l'occasione perduta dalla sua Juventus sono evidenti sul volto di Massimiliano Allegri che, nel ventre dell'Allianz Stadium, ha provato tuttavia a fare quadrato attorno alla squadra, gettando acqua sul fuoco delle polemiche per il 2-2 rimediato contro il Tottenham nell'andata della sfida degli ottavi di finale di Champions League. Una prestazione maiuscola soprattutto nei primi minuti nel primo tempo, ma che dopo il doppio vantaggio firmato Higuain è sembrata fin troppo remissiva ed in balia delle ondate degli inglesi. 

"Sul 2-0 il Tottenham ha avuto un black out. Dal 2-1 siamo passati al possibile 3-1 e al 2-2. Era un ottavo contro una squadra fisica e tecnica. Andiamo a Londra e ci giocheremo una finale. I gol ad inizio gara? Sono arrivati nel momento giusto, la squadra è partita bene. Poi abbiamo avuto delle difficoltà nel gestire la palla ma perché loro sono stati bravi nel pressarci". Diversa invece la gestione del secondo tempo, molto più tranquillo fino al pareggio di Eriksen: "Nel secondo tempo abbiamo concesso poco e ci siamo messi in maniera diversa. Abbiamo preso il 2-2 sull'unico tiro che hanno fatto nel secondo tempo. Il calcio ti dà e ti toglie, qualcuno pensava che la Juventus stasera dovesse vincere 4-0. Forse le due finali giocate hanno fatto male a qualcuno".

Sulla scelta del 4-2-3-1 e sull'importanza dell'assenza di Matuidi e dell suo dinamismo in mediana, il commento del tecnico: "Le assenze non contano, la squadra ha fatto una buona partita. Sul 2-2 siamo stati piu pericolosi noi. Il Tottenham ha giocato un ottima partita e loro avranno piu pressioni di noi. Sofferto sul piano tecnico? Loro sono stati sorpresi dal nostro inizio. Dovevamo creare più pericolo, spiace perché siamo stati rimontati per ben 2 volte. Non ho chiesto di abbassarci, è stato il Tottenham a schiacciarci". Ed ancora, sulla prestazione, sublime, di Douglas Costa, l'analisi del tecnico toscano: "Ha preso il rigore, ha giocato bene. La loro linea difensiva difende male, soffrono molto gli spazi. Tutti quelli che potevo mettere li ho messi li". 

Il tecnico prova ancora a fare quadrato attorno alla squadra, guardando ai recuperi che in settimana dovrebbero rimpolpare la rosa in vista della gara di ritorno di Londra: "Domani Dybala si aggregherà alla squadra, Matuidi sta andando bene. Ora abbiamo il derby e poi anche il ritorno di semifinale di Coppa. La Juve gioca per vincere la Champions ma non è la favorita. Non i può andare tutti gli anni in finale, io sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi. Da qui pensare che la Juve vinca 3-0 un ottavo ce ne passa. Non si ha idea della dimensione delle altre squadre. Il nostro obiettivo numero uno è lo scudetto e già quello non è facile. Che un 2-2 deprima l'ambiente non lo accetto. Non abbiamo perso 8-0".

Infine, una battuta sul livello delle due squadre in campo, prima di un laconico commento sulle percentuali del passaggio del turno dei bianconeri: "Non si possono fare i paragoni tra campionati diversi. In 1-2 partite agli ottavi è normale di equivalgano. Quest anno la Champions è difficilissima e l'anno prossimo sarà ancora peggio. Non è mai stata l'ora favorita, avevamo il 50% come lo abbiamo adesso".