Finalmente ritorna il grande calcio, finalmente torna la Champions League!. Domani sera la Juventus ospiterà il Tottenham per l'andata degli ottavi di finale. Insieme a Massimiliano Allegri è intervenuto Giorgio Chiellini nella conferenza stampa pre match. Andiamo a sentire le sue parole!
Il difensore bianconero sente il favore del pronostico? "No, sono sincero. In partite di questo livello siamo 50 e 50. Non so se sia un vantaggio giocare in casa, dipende dal risultato. L'unica cosa che c'è nello spogliatoio è la voglia di cominciare questa avventura. Lo diciamo sempre a inizio anno: non vediamo l'ora di arrivare a questo periodo. Siamo in corsa in tutto e non vediamo l'ora di vivere questi mesi", ma la squadra di Allegri viene da un ottimo momento: "Il periodo positivo che stiamo vivendo chiaro che lascia un po' di serenità. In Champions è più facile vivere una vigilia così perché concentrazione e stimoli non puoi non averli per una partita così. Diverso è se invece c'è questo ambiente prima di trasferte come Crotone e Benevento, dove c'è un ambiente particolare, magari da far capire a qualche straniero".
Tottenham nel segno di Kane: "Queste sfide per noi difensori sono quelle che ti danno quel qualcosa per giocare a calcio. Sono le partite che ti rimangono, credo che ci avevo visto giusto su Kane, che reputavo un grande attaccante. Ora è un top player internazionale e per me sarà un piacere giocare contro di lui in queste due partite. ci sarà da lottare, ma queste sono le cose belle del calcio. Sono pericolosi come lui, perché è il gioco del Tottenham che li porta a segnare tanto. Meno spazio gli dai, meglio è, perché sono giocatori che con caratteristiche diverse negli spazi si esaltano. È una squadra che negli ultimi anni ha sempre lottato per il titolo, è in continuo crescendo e detti questi pregi domani vogliamo giocarla e vincerla. Con rispetto e umiltà, ma anche con la consapevolezza che è la prima tappa di un percorso che vogliamo arrivi a fine maggio a Kiev".
Infine Chiellini ha voluto elogiare un suo compagno di squadra, Bernardeschi: "Il suo percorso deve essere preso d'esempio da tanti ragazzi. Ha avuto il coraggio di mettersi in discussione e fare questo salto con la massima disponibilità ad imparare. Ha sempre lavorato e non ha mai storto il naso nonostante soprattutto all'inizio abbia giocato poco. E per un ragazzo giovane non è scontato. Si mette a disposizione, soprattutto con noi più anziani ha una disponibilità incredibile e cerca un confronto per migliorarsi quotidianamente. Comincia a raccogliere il frutto di sei mesi di lavoro. L'unica cosa che ho detto a lui è di non fermarsi, di continuare a lavorare e crescere per migliorare sotto tutti gli aspetti per essere un punto fermo di questa squadra e della Nazionale. Ha tutte le caratteristiche per farlo e sarebbe un peccato non ce la facesse".