La Juve è pronta, si riapre il sipario della Champions League. Dopo due mesi di attesa, da quel sorteggio d'inizio dicembre che aveva accoppiato i bianconeri contro il Tottenham per gli ottavi di finale, siamo arrivati alla vigilia di quest'attesissimo big match, che vedrà sicuramente la Vecchia Signora scendere in campo con il massimo della determinazione dopo i vari segnali di crescita mostrati nelle ultime settimane, testimoniata anche da alcuni clamorosi numeri. Come da tradizione, oggi è stato il giorno delle parole della vigilia di Massimiliano Allegri, che ha voluto dire la sua sulla sfida nella sala stampa torinese in una lunga conferenza, iniziando da una battuta in generale sul duello: "Non firmerei per lo 0-0, ma per non prendere gol sì. Sarà una partita equilibrata, dobbiamo essere attenti, non esaltare le loro qualità, bisogna giocare con testa, con grande tecnica - loro sono molto una squadra molto fisica - e dobbiamo portare il passaggio a Londra. Se vogliamo passare, il passaggio dobbiamo portarcelo lì".
Il tema di giornata è la sostituzione in particolare di uno degli infortunati, strettamente legato alla fase difensiva: "Il sostituto di Matuidi è un altro giocatore perchè bisogna giocare in undici, poi con caratteristiche diverse. A seconda dei giocatori che scenderanno in campo cercheremo di fare la partita, in base alle caratteristiche dei giocatori. Sappiamo che si gioca in 180 minuti, sappiamo delle loro distrazioni, sappiamo anche delle qualità che hanno se si spacca la partita. Bisogna avere testa. I quattro che hanno davanti sfruttano molto bene i cross e con gli spazi vanno a nozze".
Ed ancora, riguardo a chi dovrebbe prendere il posto del francese: "Mi ha convinto Marchisio, mi ha convinto Bentancur, c'è Sturaro che può fare tranquillamente il ruolo di Matuidi - ed è quello che si avvicina di più per caratteristiche. Altrimenti bisogna cambiare il modulo, anzi, non è una questione di modulo, ma di caratteristiche dei giocatori, dipende da come mi sveglio stamattina, da come dormo. Non pensiate che stia sveglio stanotte".
E su un paragone che vi abbiamo proposto anche noi: "Higuain o Kane? Bella domanda. Scelgo Higuain, anche se Kane è un giocatore veramente forte e bravo".
Non è apparsa al meglio la condizione di Mario Mandzukic e Sami Khedira nell'ultima partita di Serie A, ma... "Sono tutti e due molto importanti, ma credo che domani sarà importante la prestazione della squadra. Domani è la seconda partita da dentro-e-fuori, siamo in un grandissimo momento, siamo dove dobbiamo essere e bisogna affrontarla con entusiasmo anche da parte dei tifosi. Ci saranno dei momenti di difficoltà contro una squadra importante e ci dovranno dare una mano".
Mauricio Pochettino, nelle sue dichiarazioni di qualche minuto fa, ha posto Madama a modello della crescita che la sua squadra deve compiere: "La soddisfazione è che la società sotto tanti punti di vista è cresciuta molto, la squadra è cresciuta molto in autostima ed i ragazzi hanno conquistato due ragazzi in tre anni. Io dico sempre che negli ultimi anni chi ha fatto meglio di noi è il Real Madrid. Mettersi al pari del Barcellona, del Bayern per la Juventus è molto importante. Questo non è un percorso che finisce quest'anno: il nostro obiettivo è quello di mantenere sempre il passaggio ai gironi. Poi quest'anno c'è un Real-PSG, uno Juve-Tottenham ed uno va fuori anche se sono due squadre che lavorano bene: l'importante è arrivare agli ottavi. In generale in autostima la squadra è cresciuta molto".
Si torna all'atteggiamento con cui domani giocheranno i torinesi: "Domani bisogna giocare una partita tecnicamente molto buona; se la mettiamo sul piano fisico potremmo uscirne con le ossa rotte. Bisognerà andare a giocare dove loro soffrono con una partita tatticamente molto buona".
Infine, non è la prima volta che quest'allenatore si confronta con gli Spurs: l'ultima volta era il mister del Milan ed il tutto finì male per i rossoneri. Che sia da lezione: "Prendemmo un gol a tre minuti dalla fine in contropiede ed eravamo tutti dall'altra parte. Una palla persa di Ibra, Lennon partì, saltò Yepes e fece gol: è la dimostrazione delle partite andata e ritorno ci vuole grande attenzione, ci vuole grande equilibrio e giocare sugli episodi. E' difficile trovare una squadra che domini, specie quando due si equivalgono come Juventus e Tottenham".