La rotonda vittoria con il Sassuolo, la tripletta di Higuain, la partita di Khedira, Alex Sandro e Bernardeschi. Tutte queste buone notizie arrivate nella giornata di ieri sotto gli occhi di Massimiliano Allegri scompaiono di fronte all'unica nota negativa del match di Serie A vinto dalla Juventus: l'infortunio di Blaise Matuidi.
Il francese è stato sostituito al ventiseiesimo della sfida di ieri pomeriggio per un problema muscolare al flessore della coscia sinistra, peraltro già avuto a fine Ottobre. Il problema del numero quattordici potrebbe dunque essere una ricaduta di quello che lo afflitto ad inizio stagione e che lo ha tenuto fuori per due partite - Udinese e Spal -, ma la sensazione è di uno stop più lungo in questo caso. Le prime impressioni parlano di almeno trenta giorni prima di poter scendere in campo, il che vorrebbe dire saltare sicuramente la Fiorentina, il Tottenham ed il derby della Mole contro il Torino. L'infortunio di Matuidi è forse quello più grave arrivato sin qui. Il francese è l'elemento chiave dello scacchiere tattico di Massimiliano Allegri, quello che ha permesso il passaggio al centrocampo a tre e che con il suo dinamismo permette alla squadra di non soffrire in fase di ripiegamento e di ripartire in maniera efficace.
Ieri, per sostituire l'ex Paris Saint Germain, Allegri ha gettato nella mischia Claudio Marchisio, che non vedeva il campo da un mese. Il Principino ha caratteristiche diverse dal transalpino, ma le capacità di mezz'ala che possiede non vanno messe in discussione. Certo, il ritmo partita gli manca, ma le qualità ci sono e sono state messe in mostra anche nella partita di ieri - splendido il lancio per Higuain. Tuttavia, dalle parole del tecnico livornese, sembra che la Juventus sia pronta a cambiare nuovamente modo di scendere in campo: 4-4-2, 4-2-3-1, 3-5-2. Sono questi i moduli che Allegri sta valutando per i prossimi impegni, anche se va detto come il ritorno ai quattro d'attacco dipenda più dal rientro di Dybala che dalle idee del livornese. L'altra soluzione, anche questa paventata dal tecnico, è l'inserimento di Sturaro e non di Marchisio nel centrocampo a tre. L'ex Genoa è il giocatore che più si avvicina a Matuidi grazie al dinamismo che possiede, ma il rendimento visto nelle ultime apparizioni non è stato dei migliori. Ne sapremo sicuramente di più in settimana, quando Allegri inizierà a preparare la partita con la Fiorentina e quando il francese svolgerà gli esami strumentali che evidenzieranno la gravità del suo infortunio.