Non importa se si tratti di Serie A, di Champions League o - come nel caso di ieri sera - di Coppa Italia, c'è un grande filo conduttore nelle ultime quattordici gare disputate dalla Juventus. Ci riferiamo ad una grande solidità difensiva: è uno solo il gol subito nel parziale, segnato da Caçeres, ininfluente rispetto al risultato finale, a Verona. Anche nella seconda partita stagionale a Bergamo, in TIM Cup, i bianconeri hanno ottenuto una clean sheet ma, soprattutto, un'altra bella vittoria per 0-1. ai danni dell'Atalanta, firmata Gonzalo Higuaìn e Gianluigi Buffon. Ma andiamo per gradi.

Alla base del successo della Vecchia Signora di ieri sera c'è stato, prima di tutto, un grande approccio nei confronti della gara. Il gol-vittoria del Pipita pescato dopo solo tre minuti ne è una prova, ma anche in generale il gran primo tempo disputato dagli ospiti, che aldilà dell'episodio del rigore sarebbe potuto finire su un parziale anche più largo dello 0-1. Nella ripresa, complici un po' di stanchezza e i chiari tentativi di rimonta della Dea, i campioni d'Italia sono stati costretti ad abbassare il proprio baricentro e lo hanno fatto tutto sommato bene per la maggior parte del tempo, mantenendo una grande solidità difensiva e dando una sensazione di controllo per 75-80 minuti. Alla fine quanto fatto è bastato per ottenere la vittoria, ma la furia di Max Allegri per le tante leggerezze commesse agli sgoccioli della sfida è abbastanza giustificata.

Dopo infatti aver più o meno dato con continuità la sensazione di un vero e proprio dominio sulla gara, negli ultimi dieci minuti Madama ha iniziato a sbagliare palloni semplici, si è schiacciata troppo, ha portato poca pressione agli avversari ed ha insomma lanciato segnali di "disconnessione" prima del dovuto. Una situazione già vista e che, anche in ottica europea, i torinesi dovranno assolutamente cancellare: contro avversari più abili, specie quando il risultato non è in ghiaccio, può bastare un attimo per mandare in malora tutto ciò che magari si è costruito nell'ambito di una doppia sfida. È anche vero che comunque l'unica occasione reale concessa ai bergamaschi è stata con un'irregolarità (posizione di fuorigioco di Ilicic, nel finale) e che questo problema magari non si sarebbe nemmeno posto con maggiore precisione in alcune delle varie occasioni che i giocatori in trasferta non sono riusciti a tramutare in gol. Anche questo potrebbe essere un punto su cui migliorare.

Ed a proposito di gol, non si può non menzionare la maiuscola prova di ieri sera di Gonzalo Higuaìn. L'argentino ha completato 11 dribbling (per dare una dimensione di quanto sia folle questa statistica, il re in tal senso di questa competizione era Douglas Costa, che ne aveva completati "solo" 8) con una percentuale di riuscita del 79%, ha tirato 4 volte verso la porta di Berisha, ha completato 28 passaggi su 41 e potremmo continuare ancora a lungo con dei numeri che forse non restituiscono pienamente la grandezza della prestazione del Pipita.  Più in generale, si può dire che il numero 9 juventino ha offerto uno spot delle proprie potenzialità massime sia in fase di raccordo sia per quello che riguarda le rifiniture, confermandosi ancora una volta fra i migliori del mondo nel suo ruolo ed un leader totale della manovra della propria fazione.

Abbiamo inoltre parlato dell'ottima prova per 75-80 minuti della Juventus, sicuramente agevolata dall'episodio favorevole che ha visto il proprio capitano Gianluigi Buffon ancora una volta decisivo. Alla prima prestazione da 40enne, la prima dopo due mesi e mezzo d'infortunio e la prima dopo cinque anni di astinenza in Coppa Italia, con un rigore parato la leggenda bianconera ha sicuramente spostato gli equilibri del duello in favore dei suoi, peraltro con un intervento tutt'altro che banale: in quel momento, un pari avrebbe sicuramente spinto i lombardi ed aizzato il pubblico, mettendo in una condizione non semplice i campioni d'Italia. Campioni d'Italia che, alla fine, hanno però vinto una volta di più e vedono la quarta finale di Roma consecutiva più vicina che mai.

(Statistiche WhoScored.com)