Quasi due mesi d'assenza dal campo, cinque anni senza mai scendere in campo in Coppa Italia ed un ritorno da grandissimo campione parando un rigore. Questa è stata a grandi linee la serata di Gianluigi Buffon. Il portiere e capitano della Juventus è tornato a difendere i pali che gli appartengono da diciassette anni a questa parte nella sfida di Tim Cup contro l'Atalanta e lo ha fatto rispondendo a tutti gli interrogativi nati in questi due mesi d'assenza in cui Szczesny non ha fatto di certo rimpiangere l'estremo difensore toscano.
La prima domanda nata in questi sessanta giorni è sicuramente questa: Buffon tornerà titolare? La risposta è ovviamente sì. Il numero uno della Juventus avrà il posto fino a fine stagione e lo ha ripetuto più volte anche Massimiliano Allegri. La seconda, forse quella più scomoda, è la seguente: con Szczesny, i bianconeri hanno ancora bisogno di Buffon? E' difficile dare una risposta, ma la prestazione offerta ieri sera, neutralizzando anche il rigore al Papu Gomez, parla da sola. Il numero uno bianconero è ancora uno dei migliori in Italia ed in Europa e nonostante lo sia anche il polacco, il valore per lo spogliatoio che possiede lo storico estremo difensore e la sicurezza che infonde nei suoi difensori è ancora maggiore di quella dell'attuale numero dodici.
Il punto focale di questo ritorno, anche quello più scenografico e d'impatto, è ovviamente il rigore parato al dieci atalantino. Nonostante le statistiche dicano altro, Buffon, non è mai stato noto come pararigori e ieri ha neutralizzato il secondo stagionale dopo quello contro il Cagliari alla prima giornata di campionato. La sicurezza che ha infuso quella parata in lui e nella squadra non è quantificabile, così come l'importanza di non aver preso gol in quella situazione che poteva condurre ad un crollo di certezze da parte del reparto. Il ritorno di Gigi, quindi, resta di importanza vitale per Allegri e la Juventus che ritrovano un portiere di livello internazionale ed un uomo cardine per l'importanza dello spogliatoio che si appresta a vivere momenti delicatissimi tra Champions League ed inseguimento al Napoli in Serie A.