Dopo il pareggio contro la SPAL l'Udinese deve tornare subito a pensare al campo. C'è infatti da giocare il recupero contro la Lazio, match rinviato nel girone d'andata per maltempo. I biancocelesti affrontano quella che è la squadra più in forma del momento e che ha segnato 5 gol al Chievo e 5 alla SPAL.
È venuto a galla un po' di pessimismo dopo le sfide con Chievo e SPAL, ma mister Oddo ci tiene a proteggere la sua squadra e a sottolineare comunque i meriti dei ragazzi, che hanno ottenuto 17 punti in 7 giornate: "Io sono assolutamente contento di quello che sta facendo la squadra, non è vero che non sono contento del lavoro nella settimana di vacanza. Ho detto che un conto è allenarsi sotto gli occhi dello staff, un altro da soli, ma questo vale per Milan, Juve... Poi queste sono squadre che hanno tanti sostituti in caso di infortunii, noi abbiamo un momento di difficoltà che era prevedibile. Quando fai una sconfitta e poi cinque vittorie una flessione ci sta, il che non vuol dire che siamo immaturi o indietro mentalmente, ci sono dei cali fisiologici. Non è detto che se la Lazio giocherà al top perderemo, ho visto tante squadre giocare grandi partite e perdere. Noi in questo momento abbiamo delle difficoltà umane, dobbiamo stare sereni, stringere i denti, lottare, fare gruppo e tirare avanti. Poi se loro saranno più bravi di noi vincerà la Lazio. Contro la SPAL abbiamo trovato una squadra che ha giocato bene, a tratti meglio, ma abbiamo fatto un primo tempo splendido, con ottime trame. Poi nel secondo tempo siamo calati fisicamente, ma era prevedibile, perchè la settimana di lavoro è stata intensa. Io speravo che nonostante le difficoltà riuscissimo ad ottenere qualcosa, alla fine è arrivato un pari, ma i ragazzi ci tengono. Dopo la partita i ragazzi avevano la testa giù, perchè sapevano l'importanza dell'importanza della partita in ottica Europa, ma l'obiettivo è ancora a portata di mano, siamo a due punti. Per noi è un sogno, eravamo sestultimi quando sono arrivato, con noi lottano anche squadre che lottano per altre posizioni, per esempio il Milan".
Le aspettative si sono alzate dopo i risultati positivi: "Noi siamo qui per lavorare, io leggo, sento e ascolto, adesso si alzano le aspettative e ben venga, ma come noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra anche l'ambiente deve rimanere con i piedi per terra. Adesso abbiamo un momento di difficoltà, poi ce lo avranno altri o lo hanno già avuto. Noi facciamo il massimo. Anche a Bologna abbiamo sbagliato un tempo, poi abbiamo vinto lo stesso, ci sono gli episodi, la fortuna, tante cose che poi vanno a influire sul risultato".
A molti il pareggio con la SPAL ha ricordato la vittoria sul Benevento: "Con la SPAL partita simile alla vittoria col Benevento. Col Benevento non abbiamo fatto una buona partita, siamo stati molto cinici. Abbiamo fatto due gol subito e l'abbiamo chiusa, subendo un po' ma difendendoci. Contro la SPAL non ci siamo riusciti e alla fine abbiamo subito il pareggio".
Oddo ovviamente è un grande ex della Lazio: "Sono sempre stato molto legato alla Lazio, soprattutto per la storia, ho vissuto l'era Cragnotti e il passaggio a Lotito. Il calo, poi la ripartenza, perchè quando sono andato via la Lazio si è qualificata in Champions. Sono stato uno dei pochi a vivere entrambi i periodi. La Lazio gioca un ottimo calcio, è costruita per i piani alti. Ovviamente siamo contati e non potrà fare molto turn over. Abbiamo recuperato Angella, ma perso Lasagna che ha preso un pestone e non verrà via. Dove potrò scegliere valuterò chi sta meglio".
Anche la Lazio ha qualche infortunio in attacco: "Essere una squadra che lotta per obiettivi importanti vuol dire avere come terza scelta uno come Felipe Anderson, ma noi dovremo adattarci ed essere bravi a ottenere comunque qualcosa".
La scelta di De Paul domenica non ha convinto del tutto: "Ho scelto De Paul contro la SPAL perchè volevo metterli in difficoltà con attaccanti che si aprono sui terzi centrali e non in mezzo, quindi ho optato per due giocatori che fossero più di movimento. Gioca Maxi davanti".
Anche nell'undici che scenderà in campo ci sono giocatori non al meglio: "Sì c'è qualcuno che non manderei in campo perchè hanno problemi fisici, ma non ve li dico ovviamente. Larsen sta bene, ha recuperato, è chiaro che chi ha giocato domenica ha un po' di stanchezza. L'unico rientrato che non può partire dall'inizio è Angella. Anche Jaadi può giocare".
Per quanto riguarda gli infortunati, Behrami e Widmer sono quelli con i problemi meno gravi: "Credo che Behrami e Widmer siano quelli più vicini al rientro. Valon si allena da solo e lo vedo fare tutto, quindi potrebbe esserci domenica. Widmer non ha nulla di grave ma va valutato giorno per giorno".