Udinese che parte subito bene, trovando il gol con Samir, ma che poi si lascia andare a virtuosismi intuili e giocate forzate, lasciando poi il fianco al ritorno della SPAL. Non è ovviamente contento mister Oddo, che si tiene comunque stretto il punto.

La leziosità è stato uno dei limiti più evidenti in questa partita: "Si sono viste delle situazioni dove dobbiamo migliorare e che prima non avevo visto. Mi ha fatto arrabbiare molto l'eccesso leziosità. Quando vedo un tacco vado in bestia, perché bisogna partire giocando semplice. Non abbiamo chiuso la gara nel primo tempo e nel secondo tempo la SPAL si è rifatta sotto. Abbiamo preso gol, siamo calati fisicamente e non abbiamo trovato la vittoria. Quando i giocatori vanno via ovviamente un calo c'è. Dobbiamo migliorare l'aspetto mentale, i giocatori che vedono cifre astronomiche per loro sui giornali devono capire che devono fare uno step ancora per arrivare nei top club. Un pareggio ci sta, sennò saremmo la Juventus o l'Inter, però bisogna crescere".

Mancano entrambi gli esterni titolari, che avevano un piglio molto più offensivo delle seconde linee: "Quando hai quattro esterni e il 90% delle partite le giocano due vuol dire che hanno qualcosa in più. Pezzella oggi nel primo tempo era il migliore in campo, poi ha sbagliato un passaggio in uscita e abbiamo preso gol. Sono cose che capitano. Il problema è stato mentale di squadra, prima i giocatori lottavano su tutti i palloni, oggi non lo abbiamo fatto".

La SPAL è parsa intuire come avrebbe giocato il suo avversario: "Dipende anche dalle caratteristiche dell'avversario. Ci aspettavamo una SPAL offensiva e invece si è chiusa dietro. Semplici ha intuito il nostro modo di giocare e lo ha saputo contrastare. Nel secondo tempo proprio non abbiamo costruito, nel primo invece qualche manovra interessante c'è stata. Ho provato il trequartista con le due punte, Maxi è entrato molto bene oggi provando a scuotere i suoi compagni".

Spesso l'Udinese ha forzato la giocata, perdendo palloni sanguinosi: "Dovevamo essere molto più pazienti, quando ti trovi una squadra che non esce devi far girare la palla con calma, senza forzare il passaggio. Volevamo forzare subito la verticalizzazione e buttavamo via il pallone".

Precisazione finale sulle condizioni di Widmer: "Widmer ha un piccolo problema muscolare, non credo ci sarà con la Lazio".