"Domani conterà portare a casa i tre punti". Idee chiare per Max Allegri, alla vigilia della sfida della prossima giornata di campionato, in cui la sua Juventus se la vedrà contro il Genoa fra le mura amiche dell'Allianz Stadium, come riportato da TuttoMercatoWeb. Fondamentale una vittoria, per tenere il passo col Napoli capolista, ma anche per sfatare il tabù del dopo-soste, in cui i bianconeri hanno fatto troppa fatica in quest'avvio di stagione: "Domani sarà importante riprendere a vincere. Il Genoa è una squadra che subisce poco. Hanno due buoni calcianti da palla inattiva. La prima dopo la sosta è sempre la più difficile. Ci sarà da soffrire, poi ci sarà il Chievo sabato e la Coppa Italia in settimana. Quest'anno dopo le soste abbiamo perso contro la Lazio e la Sampdoria".

A proposito della ripresa, l'allenatore sembra tutto sommato soddisfatto di quello che ha ritrovato: "Abbiamo fatto una buona settimana con la palla, li ho ritrovati bene. Abbiamo dei carichi di lavoro che ci torneranno utili nelle prossime giornate".

In primo piano c'è sicuramente il punto sugli infortunati, a due settimane di distanza dall'ultima partita giocata, a partire dal portiere: "Buffon? Settimana prossima tornerà a disposizione. E sarà titolare. Szczesny ha fatto grandi cose, quando Gigi tornerà riprenderà il suo posto". Ma la lista è ben più lunga, e comprende giocatori in tutte le porzioni del campo: "Dybala va valutato di settimana in settimana, rispetto allo scorso anno ha giocato 861 minuti in più. Howedes sta recuperando, Cuadrado ha un'infiammazione pubica. Marchisio tornerà giovedì". Chiude il discorso una possibile novità nell'elenco degli indisponibili, vale a dire Daniele Rugani: "Domani dovrebbe essere disponibile, dopo due giorni di gastroenterite. Comunque domani dovrebbe essere a posto".

Sempre riguardo Gianluigi Buffon, forse arrivato quasi alla soglia dei 40 anni potrebbe trovare dei problemi a rientrare da uno stop che inizia a diventare importante, anche a livello psicologico, con la possibilità del ritiro a giugno che incombe: "Gigi non ha bisogno di consigli, a giugno deciderà il suo futuro. Magari, il mese e mezzo di forzato riposo gli servirà per riflettere. Ora fa il calciatore e per noi è importante che rientri con la squadra. Questo mese e mezzo di riposo forzato potrebbe servirgli per il finale di stagione".

Per quello che riguarda i ballottaggi, essenzialmente l'allenatore conferma le sensazioni che vi avevamo già raccontato: "I dubbi sono davanti, tra Douglas Costa e Bernardeschi. E dietro, con De Sciglio, Barzagli o Lichtsteiner si giocano un posto".

Nella sosta si è parlato un po' di un paragone fra Miralem Pjanic e Pirlo, forse ancora un po' troppo azzardato, ma che il mister non esclude totalmente: "Pjanic sono sei mesi che gioca davanti alla difesa da solo, ma gioca più da regista. Sono due giocatori ancora un po' diversi".

Infine, più in generale sulla lotta Scudetto, l'allenatore sembra avere le idee chiare sulla difficoltà della situazione, e anche sul fatto che mantenere il dominio in Serie A sia una priorità assoluta del club e della squadra. Ecco, dunque, il suo pensiero: "Dobbiamo fare grandissime cose, perché il Napoli ha fatto un ottimo campionato. Noi abbiamo fatto due punti in più rispetto alla scorsa stagione. Il Napoli sta facendo la lepre. Bisognerà arrivare agli scontri diretti nelle migliori condizioni. La Juventus, anche se è da sei anni che vince, deve far di tutto per tornare a vincere lo scudetto".