L'Udinese si appresta a tornare con la mente sul campo. Dopo la sosta invernale (ma gli infortunati sono rimasti ad Udine per recuperare la condizione), Oddo riceve allo Stadio Friuli la SPAL, che per i bianconeri rappresenta un precedente importante. Nel girone d'andata infatti la trasferta di Ferrara contro gli spallini fu forse la partita più strana e brutta della banda di Delneri. Una sconfitta per 3-2 dopo aver rimontato, con una grossa dose di fortuna, un 2-0 e aver visto la debacle grazie a un gol di Rizzo dalla distanza, lasciato completamente libero di tirare. Un segno dell'aria strana che tirava in quel periodo. Poco dopo infatti Thereau sarà ceduto e il tecnico di Aquileia inizierà a vivere ogni partita in un'atmosfera veramente tribolata. Ora le cose sono cambiate. C'è Oddo in panchina, c'è una classifica nettamente migliorata grazie a un invidiabile score di 16 punti in 6 partite. e ogni giocatore ha un ruolo definito. La voglia di riscattare la figuraccia di qualche mese fa dev'essere uno stimolo in più per continuare a far punti.
Oddo dovrà fare più di un ragionamento per il suo 3-5-2. In difesa le scelte sono più che obbligate. Angella infatti è ancora out e Stryger Larsen si è fermato per una botta in allenamento e quindi dovrà partire dalla panchina. Quindi spazio a Samir, Danilo e Nuytinck, le ultime tre pedine rimaste. In mezzo al campo Behrami deve ancora recuperare al 100% e quindi per fare il perno a centrocampo le votazioni sono aperte. Fofana contro il Chievo Verona ha dato un ulteriore segnale di essere fuori ruolo in quella posizione. Si va verso una scelta tra Balic e Hallfredsson, due giocatori molto diversi. Il croato è ancora molto indietro nella fase difensiva, mentre l'islandese in fase di impostazione è piuttosto macchinoso. Due limiti diversi, per una decisione che probabilmente detterà anche l'atteggiamento della squadra in campo. In avanti Lasagna è imprescindibile, mentre Maxi Lopez sembra essere in vantaggio su De Paul per completare il tandem offensivo. Rod infatti a Verona ha fornito un'altra prestazione opaca, questa incostanza potrebbe portare il tecnico a puntare su un giocatore magari meno decisivo, ma sicuramente più continuo a livello di giocate come la Gallina.
Mercato invece che per l'Udinese non è in fermento, ma sta regalando qualche movimento. Per quanto riguarda gli esuberi, dopo aver piazzato Matos, è vicino a trovare squadra anche Bajic. Andrà in prestito con diritto di riscatto all'Istanbul Basaksehir in modo da soddisfare entrambe le parti. Pozzo infatti vuole comunque proteggere l'investimento e quindi Rijad si accasa in una squadra forte (l'Istanbul sta puntando alla vittoria della Super Lig turca) per crescere, con un diritto di riscatto che fa sì che, nell'ipotesi in cui il giocatore voglia restare dov'è, comunque la società incassi una cifra soddisfacente. Bochniewicz poi è andato in prestito in patria allo Zabrze. Mancano quindi all'appello Ewandro e Pontisso a cui trovare squadra. In entrata si guarda alla difesa. Si ritenta il colpo Zampano, ma c'è la concorrenza del Sassuolo e per lui non ci sarebbe troppo spazio, vista la presenza sia di Widmer che di Stryger Larsen. A meno che non si voglia considerare il danese ormai come un centrale. Per quanto riguarda proprio i centrali, c'è un ritorno di fiamma per Rabello del Botafogo, per colmare una lacuna abbastanza evidente, visto che dietro la coperta è corta.