La Juventus è pronta alla trasferta sarda che la contrapporrà al Cagliari e Massimiliano Allegri non sottovaluta i rischi di questo viaggio, soprattutto ricordando le ultime partite prima della sosta, ovvero quella di Carpi, resa celebre dal lancio della giacca da parte del tecnico livornese, e quelle di Doha, che hanno privato la Juventus di un trofeo: "Domani affrontiamo una squadra in salute, veloce, che riparte bene e ben organizzata difensivamente. Non si arrendono mai e in casa fanno partite di grande intensità. Non sarà semplice, ma sarà da vincere. Bisognerà fare una partita di grande attenzione, tecnica e fisicità. Bisogna essere attenti perché ricordo Carpi lo scorso anno e Doha che sono arrivate prima della sosta e domani non possiamo lasciare punti a Cagliari".
Per la trasferta sarda si allunga però la lista di indisponibili: "Non ci saranno De Sciglio, Howedes, Buffon, Cuadrado e Sturaro. L'unico che ha possibilità di scendere in campo è Marchisio". Chi è fuori da più tempo sono sicuramente Gianluigi Buffon, out dalla trasferta di Atene per un problema al polpaccio, e Benedikt Howedes: "Gigi ha preso un colpo a Napoli sul polpaccio, ha provato per Atene e ha avuto un risentimento. Lo abbiamo lasciato a riposo aspettando che gli passasse. Rischiarlo non aveva senso e dopo la sosta sarà a disposizione. Il recupero di Howedes procede bene, ma non c'è una data per il rientro". Gli altri, per fortuna di Allegri e della Juventus, stanno tutti bene: "Mandzukic sta bene. Stanno tutti bene e siamo cresciuti di condizione, dobbiamo cominciare a fare partite pesanti. Devo valutare come giocheremo sia a centrocampo, sia come terzino destro dove ci sono Barzagli e Lichtsteiner".
Chi ha ritrovato la forma è certamente Dybala, tornato al gol a Verona e autore di una buona prestazione contro il Torino in Coppa Italia: "Lo ripeto da quando è arrivato, Paulo fa sempre buone prestazioni. Non parlo di gol perché lui può fare stagione da 10 gol, come stagioni da venti, ma in doppia cifra ci arriva sempre. Lui però non può fare il centravanti in una grande squadra. Lo poteva fare a Palermo, dove giocavano a 50 metri dalla partita, qua giochiamo a 20 metri. Tutti i suoi gol, infatti, sono arrivati partendo da lontano, anche quelli contro il Verona" sentenzia Allegri rispondendo a chi gli ha chiesto se il dieci poteva giocare al posto di Higuain.
Domani inizia il girone di ritorno e Allegri individua subito gli errori da non ripetere, ovvero i punti che sono mancanti nelle prime diciannove gare: "Di solito un inciampone c'è sempre in un girone e noi lo abbiamo avuto a Genova. Ci mancano i punti di Bergamo e il punto in casa con la Lazio dove ci son stati due episodi che possono capitare. Abbiamo girato a 47 che è un numero importante, infatti dietro si son staccati. Questi due turni son importanti perché ci sono scontri diretti e il Napoli continua a far punti. Quota scudetto: Il Napoli ha fatto 48 quindi la proiezione è 96".
Dopo il Cagliari, però c'è la sosta, e per la Juventus inizia la parte calda della stagione, quella dove ci si gioca gli obiettivi: "Dopo la sosta bisogna essere subito in condizione per affrontare la seconda parte di stagione. Abbiamo fatto un buon girone d'andata, abbiamo passato il girone di Champions e siamo in semifinale di Coppa Italia. Gli obiettivi li abbiamo raggiunti, poi se anche quest'anno arriveremo in finale di Coppa Italia, di Champions e vinciamo il campionato saremo stati ancora più bravi".
La chiusura è dedicata al giocatore più chiacchierato in orbita bianconera, ovvero Emre Can: "Le sue qualità le conoscono tutti. E' un giocatore giovane con già tanta esperienza facendo parte del centrocampo della Germania, ma la Juventus sta bene così a parte l'uscita di Pjaca che aveva bisogno di andare a giocare per ritrovarlo a luglio pronto a giocare e affrontare una stagione importante".