L'Ascoli espugna il Rigamonti con il gol di Buzzegoli, e saluta l'ultimo posto ora occupato dalla Pro Vercelli, Brescia risucchiato nel gruppone salvezza. Prima vittoria per Cosmi, Marino rischia.
Match subito vivo, che arde di agonismo e voglia di fare. Pronti, via, e l'Ascoli si affaccia con veemenza dalle parte di Minelli. Al 3', sul calcio piazzato di Buzzegoli, Varela svetta più in alto di tutti e gira in porta; la traversa gli nega la gioia del gol. La squadra di Cosmi è accorta, abbottonata, attende bassa il Brescia per poi pungere in contropiede; Marino - dal canto suo - tenta di pilotare i suoi invitandoli ad una manovra avvolgente e veloce. Le compagini duellano a centrocampo, prima della doppia scossa firmata Caracciolo: all'11 approfitta di una leggerezza di Buzzegoli per controllare la sfera ed esplodere il sinistro dopo aver eluso la marcatura di Addae e dello stesso Buzzegoli in ripiegamento; Lanni distinto in angolo. Poco dopo, da corner, Bisoli lo imbecca con un imbucata deliziosa; ancora Lanni a negargli la gioia del gol. Pinzani, però, aveva ravvisato posizione di offside. Il Brescia prende fiducia e schiaccia l'Ascoli, che ora riparte con più difficoltà e con poche idee.
Al 20', occasione per i padroni di casa: Bisoli prende l'ascensore e si candida alla battuta di testa; palla che scheggia la parte alta dell'incrocio e scivola sul fondo. Le conclusioni di Bisoli - colpo di testa docile - e Varela - incornata sul fondo - sono il preludio al vantaggio bianconero. Al 24', Baldini monopolizza la fascia mancina, effettua il traversone basso all'indirizzo di Buzzegoli, che anticipa Coppolaro e batte Minelli. 0-1. I padroni di casa - costretti a prendere in mano il pallino delle operazioni - si gettano in avanti, ma gli uomini di Cosmi sciorinano un'organizzazione invidiabile, chiudendo ogni spazio centrale e tarpando le ali agli esterni. Uno spunto di Torregrossa - slalom gigante centralmente, e rasoiata che si perde sul fondo - a ridosso del 40' è l'unica risposta valida degli uomini in maglia biancoazzurra, mentre l'Ascoli sfiora il vantaggio con De Santis, che calcia sulla schiena di Meccariello e grazia gli il Brescia. Sullo spunto di Ndoj - sinistro alto dal limite - termina la prima frazione di gioco.
Nel secondo parziale, il Brescia riparte da dove aveva concluso, attaccando in maniera poco ordinata; l'Ascoli supervisiona la propria area e punge contrattaccando su entrambi gli out. Al 7', è Baldini a far tremare Minelli, attaccando perfettamente lo spazio ed impattando un cross rasoterra dalla sinistra, palla che - per fortuna dei lombardi - termina alta. I padroni di casa hanno l'occasione di pareggiare i conti a ridosso del 10' di gioco: Meccariello controlla indisturbato a centro area, scocca il destro a botta sicura ma trova prima Lanni e poi il piede di Addae; solo angolo. Il Brescia ora fa paura - maggiormente pericoloso con l'ingresso di Machin - offende con rigore e mette alle corde un Ascoli che scende in concentrazione e rendimento. Martinelli esegue un tracciante a pelo d'erba che vede l'opposizione di Lanni, Caracciolo trova ancora il portiere ascolano - oggi in giornata di grazia - a sbarragli lo specchio della porta: l'airone, al 17', in area, fa sbattere la sfera sul petto di Addae per colpire al volo, di potenza; Lanni resta in piedi ed aguzza i riflessi. Un minuto dopo, il N°1 vola sul suo destro a giro.
L'Ascoli torna ad affacciarsi in avanti al 25', con la conclusione defilata di Varela che arriva dopo una lunga galoppata sulla sinistra; blocca Minelli. Marino tenta il tutto per tutto, rilevando Ndoj con Ferrante. Il Brescia aumenta le conclusioni dalla distanza, poiché un sontuoso Addae guida una difesa tornata prepotentemente a ringhiare. Cosmi getta nella mischia Perez - fuori Santini - ed assapora il 2-0 trenta secondi dopo. Varela veleggia sulla trequarti, trova con un imbucata sontuosa il neo entrato che non sbaglia davanti a Minelli, punendolo con un preciso tocco sotto. Pinzani annulla per posizione di offside. Al 41' segna anche Caracciolo, liberatosi in area e bravo a piazzare la sfera sotto al sette. Anche qui, gol annullato, visto che il centravanti aveva commesso fallo ai danni di De Santis. L'ultima occasione è di marca lombarda: Baldini ha la palla dell'1-1 sul destro, ma spara alto da zero metri. Ascoli che può esultare.